Indice
1. Errare Humano Est
A tutti capita di sbagliare, può essere che l’autore del sito abbia avuto una svista che cambi il significato alla frase o può essere che gli interessi comunicare qualcosa e chi legge ne recepisca un’altra.
Gli errori vengono commessi da tutti.
Come risolvere: se il sito prevede la possibilità di contattare l’autore o di lasciare un commento, segnala la svista o il refuso, magari poi viene corretto!
2. Mancanza di Fonti
Un articolo senza fonti è un articolo fine a se stesso. E’ una mancanza molto importante perché non permette al visitatore di approfondire le affermazioni riportate nel testo e di elaborare, quindi, una propria opinione sull’argomento.
Come risolvere: controlla su Internet la presenza di portali d’informazione che riportano la stessa notizia del sito che hai appena visitato. Se mancano le testate giornalistiche nazionali / locali o se i siti che riportano la notizia puntano al primo, allora la notizia probabilmente non è vera.
3. Mancanza del Nome dell’Autore
E’ probabilmente una delle mancanze più gravi che si possono commettere. Un sito web che non comunica l’autore delle proprie pagine e dei propri articoli o vuole nasconderci qualcosa o non ritiene importante far sapere il nome di chi lavora sui contenuti.
Non è una cosa che il visitare può risolvere. Il consiglio è quello di fare un po’ di fact-checking controllando la veridicità della notizia attraverso altre fonti.
4. Grafica Malfatta o Inesistente
Investire nella User Experience (ovvero far sentire l’utente a proprio agio all’interno del sito) è molto importante. Non è detto che i costi siano eccessivi ed è, inoltre, una cosa assolutamente da fare.
C’è anche una seconda considerazione da fare: chi paga, solitamente lo fa per avere un tornaconto personale o professionale; tutto questo porta via soldi ed energie e quindi rende un sito più professionale e probabilmente più sicuro.
Se un sito è fatto male, però, non è detto che diffonda notizie false o altro, semplicemente c’è una minor “voglia” nel seguire al meglio il progetto.
Va comunque detto che i siti di fake news spesso sono fatti con la grafica standard di WordPress (software “cms” che serve a fare siti web), riprendono l’aspetto di siti importanti per far credere ai visitatori di navigare su un sito che però non è quello reale.
5. Nome o dominio simile ad un sito famoso conosciuto
Qui non ci sono scuse, un sito che tenta di fregare l’utente è da condannare su tutti i fronti. E’ il caso de il gioMale che fingeva di essere il giornale o de “il fatto quotidaino” che fingeva di essere “il fatto quotidiano”.
Oltre a fare molta attenzione alla grafica (come detto nel punto 4), non sottovalutare mai l’url. Questo vale anche nelle e-mail.
Il dominio a cui diamo importanza deve essere di secondo livello: www.repubblica.org.ilpolitico.it non è il sito della Repubblica, ma un sottodominio fasullo de “il Politico”. Il vero sito della Repubblica è www.repubblica.org, fine.