Il 2020 è stato un anno poco felice per tutto il mondo. La pandemia causata dal COVID19 ha messo in ginocchio l’economia mondiale, che solo in questi ultimi mesi stenta a riprendersi. Nonostante ciò il mondo della tecnologia non si è fermato: anzi, è stato fondamentale per poter restare vicini nonostante siamo stati obbligati a stare lontani. Ripercorriamo le principali tappe di questo 2020 ricco di tecnologia ed innovazione, con uno sguardo al futuro 2021.
Indice
Gennaio 2020
Gennaio è un mese che solitamente porta poche novità. Nel mese di dicembre, anche le grandi aziende si fermano per godersi le festività Natalizie, tranne qualche eccezione.
Lenovo ha presentato i suoi nuovi PC portatili: in particolare i ThinkBook. Se state valutando l’acquisto di un nuovo PC portatile per lavorare, sappiate che, in ambito Windows, Lenovo rappresenta la fascia top: sono dei portatili curati nel minimo dettaglio, sia dal punto di vista hardware, sia dal punto di vista software (con gli unici limiti imposti da Windows 10).
Si prospetta un grande 2020, ma, il mondo, ancora non aveva capito cosa stava per succedere…
Febbraio 2020
Proprio durante i primi giorni di febbraio, inizia la diffusione del COVID 19 in tutto il mondo: la sua crescita esponenziale ha ribaltato il mondo in pochissimi giorni. Ed ecco che iniziano a saltare grandi fiere ed eventi. Inizialmente, l’unica soluzione per contenere questa malattia è fare una pausa e restare tutti a casa.
Tutto inizia ad essere assurdo: saltano così le grandi fiere, come il MWC, e molte aziende sono costrette a chiudere. Si diffonde il concetto di smartworking: le aziende hanno bisogno di portare avanti tutti i loro progetti.
Samsung decide di tenere il suo classico evento annuale, in un teatro vuoto. 0 pubblico. E chi l’avrebbe mai detto? Quindi, in un clima surreale, vengono lanciati i nuovi S20, S20 Plus, S20 Ultra e l’innovativo Z Flip, ma il mondo è incredulo davanti alla pandemia. Queste cose passano in secondo piano.
Marzo 2020
Il mondo sia accorgere che la soluzione per fermare la pandemia è il lockdown. Ci si abitua al fatto che dovremo stare tutti a casa per un bel po’ di tempo. Tutti gli eventi si tengono in streaming per rispettare le norme del distanziamento sociale.
A marzo Apple aggiorna la sua lineup di iPad e MacBook Air. Huawei, costretta a sottostare al ban imposto da Trump, presenta il suo primo top di gamma senza i servizi Google: il Huawei P40.
Huawei, per rimediare al ban dei servizi Google, si inventa l’App Gallery: uno store dove sono presenti tutte le app Android (già, perché anche il Play Store è un “servizio Google”) tranne tutte quelle della grande G: Maps, YouTube, ecc.
L’iniziativa non avrà successo per cui Huawei si concentra a far uscire molti rebrand di telefoni vecchi: diversi modelli usciti nel 2019, vengono riproposti nel 2020 con qualche ritocco hardware e sono presenti tutti i servizi Google. Perché il ban è imposto solo sui nuovi prodotti, non su quelli usciti nel 2019.
A marzo è uscito anche Animal Crossing New Horizons: il videogioco che porterà a un nuovo boom delle vendite di Nintendo Switch.
Aprile 2020
Apple presenta il nuovo iPhone SE: un cellulare dalle dimensioni di iPhone 5S, ottimo per tutti coloro che cercano un iPhone davvero compatto.
Aprile è il mese di OnePlus. Una presentazione diversa dal solito noioso streaming video. Essa si poteva seguire solo installando un app, distribuita dall’azienda, che ha sfruttato la realtà aumentata. In poche parole la presentazione è avvenuta su tutte le scrivanie dei fan OnePlus. Peccato che nessun altro produttore abbia riproposto un idea simile. Abbiamo assistito ad un vero ritorno alle origini da parte di OnePlus. Dopo un 2019 di telefoni mediocri, poco curati dal punto di vista software, ecco OnePlus è tornata ad essere se stessa, ascoltando la propria community di utenti per produrre la nuova serie di OnePlus 8. Ciò non è bastato: questi smartphone si sono rivelati dei top gamma che non si distinguono molto dalla concorrenza. Concorrenza che, nel frattempo, ha fatto passi da gigante, raggiungendo la reattività software della Oxygen OS di OnePlus.
Maggio 2020
Non pervenuto.
Giugno 2020
Quello che tradizionalmente è il mese dell’E3 e dei videogiochi… Con l’E3 che, ovviamente, non si è tenuto a causa dell’emergenza sanitaria. A giugno, Sony ha iniziato una serie di eventi che ci ha portato alla scoperta di PlayStation 5: una campagna marketing che ha creato molto hype nel mondo videoludico e che porterà PS5 a vendere tantissimo. Un’altra notizia che ha fatto saltare sul divano tutti gli appassionati di tecnlogia è stato quello che possiamo definire l’annuncio dell’anno di Apple:
Luglio 2020
In piena estate OnePlus presenta un nuovo telefono: OnePlus Nord. Un padellone economico, da non sottovalutare. Questo device ha segnato l’inizio dell’era degli smartphone 5G economici! Nonostante in passato abbia cercato di fare “il passo più lungo della gamba”, OnePlus si conferma una grande azienda, in grado di influenzare il mercato; ma gli manca ancora qualcosa (come abbiamo analizzato “qualche mese fa”) per diventare veramente grande.
Luglio è il mese di Garmin che, nel giro di poche settimane:
- Presenta degli sportwatch di ultima generazione, in grado di ricaricarsi con la luce del sole, mentre li si utilizzano all’aperto per fare attività fisica;
- Viene hackerata: con tutto il sistema Garmin (sito e app che servono per visualizzare i dati raccolti dagli orologi) che rimane in down per 1 settimana intera.
Agosto 2020
Agosto ha visto nascere i nuovi Note di Samsung: più potenti e belli che mai. Questi smartphone hanno raggiunto un livello qualitativo molto alto. Sono gli smartphone ideali per il lavoro e la produttività: la S Pen è qualcosa che crea dipendenza una volta provata. Grazie al sistema Samsung Dex si ha a disposizione un sistema desktop completo, collegando lo smartphone ad un monitor esterno, o ad un qualsiasi PC. Samsung punta molto su questi device e ce la sta mettendo tutta per non compiere gli errori del passato. Quando si parla di “ecosistema” si pensa solo ad Apple, ma Samsung nei prossimi anni farà passi da gigante: non raggiungerà mai Apple, ma offrirà la miglior esperienza di integrazione tra PC e smarthphone Android, grazie anche a tutti gli accordi siglati con Microsoft.
Settembre 2020
Altro mese di transizione, e di seconda ondata di pandemia nel mondo.
Ottobre 2020
Apple, in ritardo, presenta i suoi nuovi iPhone 12 e iPhone 12 Pro. Essi sono solo un miglioramento dei precedenti di modelli. Non portano nulla di rivoluzionario. Ciò che Apple rivoluziona è il contenuto della scatola dei nuovi iPhone: niente caricabatteria. La notizia scatena il mondo del web: meme, insulti, ecc. Ma qualche tempo dopo, a mente fredda, tutti abbiamo capito il perché di questa scelta:
Il consumismo sta raggiungendo livelli assurdi. Consumiamo troppo. Siamo arrivati ad un punto di non ritorno: stiamo consumando anche il pianeta su cui viviamo che, di questo passo, è destinato a non essere più quello di sempre. Se non cominciamo da subito a compiere ogni sforzo per preservare la natura del nostro pianeta, domani sarà troppo tardi. Siamo arrivati al 2020 e abbiamo fallito tutti gli obiettivi volti a garantire la biodiversità stabiliti all’inizio di questo decennio. Non credo ci sia altro da aggiungere, se non un invito a fermarsi a riflettere.
Novembre 2020
Novembre 2020 è un mese che verrà ricordato nei libri di storia dei videogiochi. Nasce la next-gen di console: arrivano in commercio Xbox One Series X, Xbox One Series S, e PlayStation 5. Ma c’è qualcosa che non torna: sembra quasi un salto generazionale forzato. Un qualcosa dettato dal tempo, perché sono passati ben 7 anni dall’arrivo sul mercato di PlayStation 4 e Xbox One. L’obiettivo è quello di spingere i giochi graficamente a livelli mai raggiunti prima, ma è troppo presto per capire se questo avverrà o meno. La verità è che una console per affermarsi ci mette sempre qualche anno. Non ci sono titoloni in uscita che giustificano una spesa di oltre 500€. Non mi sento di acquistare una console next-gen in questo momento storico.
Voglio capire in che direzione si muoverà il mondo dei videogiochi: Microsoft è stata la prima ad introdurre il “Netflix” dei videogiochi (il Game Pass); mentre Google sembra spingere sul cloud gaming (ma i tempi non sembrano ancora maturi); e Sony? Sony ha messo l’SSD nella PS5.
Scherzi a parte. Sento che dovremo aspettare almeno il prossimo anno. Tutti questi dubbi hanno portato molti giocatori console verso il PC gaming, tanto che le schede video sono risultate introvabili per tutta la fine del 2020.
A proposito di PC: mamma Apple non ha ancora presentato definitivamente la bomba dell’anno! Perché proprio a novembre arriva sul mercato i nuovissimi Mac con CPU M1. Apple non è mai stata entusiasta del rapporto con Intel, ma, fino ad ora, sono state le migliori CPU che potessero montare all’interno dei loro computer. Ma è arrivato il momento di fare la storia: Apple ha deciso che d’ora in poi costruirà da se anche le CPU per i propri computer! Questi nuovi processori sono basati su architettura ARM, diversa dalla x86 di Intel. Ciò significa che ci vorrà un periodo di transizione affinché gli sviluppatori riscrivano il codice sorgente dei proprio applicativi per ARM. C’è da sottolineare che anche in ambito Windows 10 ci si sta muovendo verso l’architettura ARM: durante il 2020 sono usciti molti PC con CPU ARM. Sarà quindi questo il futuro? Sicuramente sì, perché avremo in mano dei PC portatili molto più performanti e capaci di gestire meglio i consumi. Nei PC desktop non ci sono queste esigenze, per cui la transizione sarà molto lenta.
Il fatto è che Apple ha preso in modo chiaro una direzione, e ha deciso di remare in quella direzione. Apple non è stata la prima ad aver l’idea di poter mettere le CPU ARM nei computer, ma è stata il primo produttore ad avere il coraggio di remare nella direzione delle CPU ARM con tutte le sue forze. Ora non ci resta che attendere la decisione di tutti gli altri produttori: seguire la filosofia di Apple o andare contro corrente?
Dicembre 2020
L’anno si chiude con la vincenda legata ad un videogioco diventato famoso per le sue sventure di sviluppo: Cyberpunk 2077. Dopo aver rinviato di diversi mesi l’uscita del gioco, per problemi di svilupo, la casa di sviluppo (CD Project Red) rilascia il videogioco, che però presenta ancora moltissimi difetti. Cyberpunk 2077 ha una grafica molto spinta e il gioco è poco ottimizzato. Pochi giorni dopo il lancio viene ritirata la versione ingiocabile per PlayStation 4, con rimborso immediato a tutti coloro che avevano acquistato il gioco. Un episodio unico nella storia videoludica, ma che fa riflettere su ciò che sta accadendo: esce del nuovo hardware ogni mese, ma per produrre del buon software ci vogliono tanti anni.
Addio 2020: benvenuto 2021!
Caro 2020, sei stato uno degli anni più brutti della storia dell’umanità. Non possiamo ringraziarti. Ma lo faremo lo stesso, perché ci hai insegnato molte cose. Ci hai insegnato che se non uniamo le forze, al più presto, non ce la faremo mai. Dobbiamo smetterla di inventare nuove divisioni. Abbiamo 1 pianeta. 1 casa. Se la distruggiamo, siamo spacciati. Il 2020 è stato un anno importantissimo nell’esplorazione spaziale. Abbiamo capito che, tra qualche decennio, potremo vivere su Marte? Davvero volete vivere su Marte e non rivedere più tutto questo 👇?
Guardatevi questo documentario su Netflix prima di dare addio al 2020. Ci vediamo più vecchi!