Ormai iniziano a debuttare diversi tipi di modem compatibili con il nuovo standard di rete wifi ultra-veloce ed ultra-affidabile, si tratta del Wifi 6.
Cos’ha di tanto speciale?
Innanzitutto il Wifi 6, nome in codice standard 802.11 AX è il successore dello standard AC. La velocità massima supportata è di 2.4gbps in tutte e due le tipologie di frequenze a 2.4 o 5ghz. Lo standard AC aveva un potenziale di 1.73gbps nella sola frequenza 5ghz.
Altre migliorie non mancano ma forse sono meno importanti per chi non è un addetto ai lavori:
- sarà più facile gestire ambienti molto congestionati gestendo in modo ottimale il traffico dati in entrata ed in uscita
- le comunicazioni con un singolo dispositivo connesso alla rete miglioreranno del 40% rispetto al Wifi 5 AC
- l’utilizzo del Wifi AX migliorerà la durata della batteria nei dispositivi connessi
- beamforming migliorato per dispositivi che richiedono priorità in un dato momento
inoltre viene supportato a pieno lo streaming di contenuti UltraHD ed il supporto della tecnologia Multi-MIMO (Multiple User, Multiple Input, Multiple Output) che consente al router di comunicare contemporaneamente con più dispositivi aumentando di non poco le prestazioni generali della rete.
Le reti precedenti erano lente?
No, non tutte. Come ribadito nel paragrafo precedente lo standard AX garantisce 2.4gbps, lo standard precedente invece offrire un potenziale di 1.73gbps. Le vere differenze si notano sotto il cofano: migliore gestione della rete, consumo ridotto, gestione asincrona delle comunicazioni con i dispositivi e così via..
Se volessimo fare un raffronto con tutte le generazioni tenendo in considerazione solo la velocità finiremmo per generare una tabella come questa:
Standard | Frequenza | Larghezza canale | Mimo | Velocità massimadi dati teorica |
802.11 ax | 2,4 o 5 GHz | 20, 40, 80, 160MHz | Multi utente (MU-MIMO) | 2,4 Gbps1 |
802.11 AC Wave2 | a 5 GHz | 20, 40, 80, 160MHz | Multi utente (MU-MIMO) | 1,73 Gbps |
802.11 AC wave1 | a 5 GHz | 20, 40, 80MHz | Utente singolo (SU-MIMO) | 866,7 Mbps |
802.11 n | 2,4 o 5 GHz | 20, 40MHz | Utente singolo (SU-MIMO) | 450 Mbps |
di 802.11 g | 2,4 GHz | a 20 MHz | N/A | 54 Mbps |
802.11 a | a 5 GHz | a 20 MHz | N/A | 54 Mbps |
802.11 b | 2,4 GHz | a 20 MHz | N/A | a 11 Mbps |
Eredità 802,11 | 2,4 GHz | a 20 MHz | N/A | a 2 Mbps |
lo stesso confronto, da cui ho preso fonte, lo trovate sul sito ufficiale di Intel.
Vi starete chiedo quindi perché è stato necessario introdurre un cambiamento negli standard.
La risposta è che bisogna rispondere al mercato e al mondo in evoluzione: stiamo entrando nell’era del 5G con dispositivi smart, sempre connessi e molte volte invisibili alla nostra percezione. A casa, come a lavoro, in ufficio o per strada le infrastrutture dovranno essere riorganizzate per essere in grado di svolgere una mole di dati non indifferente.
Guardiamo anche al passato: la retrocompatibilità è garantita
É importante sottolineare come negli standard legati al Wifi le varie generazioni sono quasi sempre state retrocompatibili con i vari predecessori.
Molto probabilmente avrete più volte trovato scritto dietro al modem Wifi scritte come “abgn”: la dicitura significa che lo standard più recente è 802.11 N e viene offerto insieme all’802.11 G, 802.11 A, 802.11 B.
Wifi AX non dovrebbe essere da meno, garantendo una retro-compatibilità con molti degli standard meno recenti.