Ieri sera Apple ha tenuto il suo annuale WWDC, evento dedicato agli sviluppatore della mela morsicata ed appassionati che come da tradizione si riuniscono per attendere, per l’autunno, il rilascio dei nuovi aggiornamenti dell’ecosistema. Quest’anno sono stati presentati iOS e iPadOS 15, WatchOS 8, ed altre novità più o meno nascoste.
Partiamo dalla fine, anziché dall’inizio, ovvero dai commenti. Il WWDC 2021 è stato a mio avviso un evento di transizione. Non ci sono molte novità da urlo ma ci sono tante chiusure di filoni aperti e mai realmente conclusioni, sopratutto per il nostro paese. Le compatibilità sono pressoché invariate rispetto al passato: rimangono aggiornabili dispositivi come Apple Watch Serie 3 e successivi, iPhone 6s e successivi, iPad Air 2 / iPad 5th / iPad Mini 5th e così via, giusto per rendere l’idea. L’elenco completo è disponibile nell’articolo nelle varie sezioni.
Le novità comunque non mancano ma sono trasversali, vengono ereditate da un sistema all’altro e quindi vengono abilitate all’intero ecosistema rendendo forse difficile ad Apple il compito di trasmettere questi piccoli cambiamenti all’interno della presentazione. Chi ha guardato l’evento ha rischiato di annoiarsi e di non percepire tutto come avrebbe fatto se avessero gestito il tutto forse in qualche altro modo.
Chiusa la parentesi iniziamo a vedere le novità principali dei vari aggiornamenti, proprio per questa fusione delle novità però cercherò di proporvi i cambiamenti in un modo diverso dal solito.
Indice
WWDC 2021 – Replay
Per i curiosi che già sanno che un semplice blog non potrà mai preparare articoli a sufficienza per descrivere tutte le funzioni e le novità lanciate, ecco il video di replay della WWDC di quest’anno. Dura quasi dure ore, il consiglio è di prepararsi con l’inglese, i popcorn ed un bel divano comodo. E un bloc-notes se volete prendere appunti.
Prima di partire
Gli aggiornamenti annunciati sono: iOS 15, iPadOS 15, WatchOS 8, macOS Monterey, qualche novità per tvOS e diverse novità per gli sviluppatori, nonché iCloud+ (senza costi aggiuntivi rispetto ai listini a pagamento già in essere) e qualche annuncio interessante per l’Italia come le mappe avanzate e l’arrivo di HomePod entro la fine dell’anno.
Dal giorno successivo alla WWDC gli sviluppatori iscritti a pagamento al portale Developer potranno scaricare il profilo che consente loro di ottenere le varie Developer Preview.
Gli interessati alle varie versioni preliminari pubbliche potranno iscriversi al programma di Beta Test gratuitamente ed ottenere le Public Beta da Luglio.
Gli utenti finali otterranno gli aggiornamenti in Autunno, solitamente nel periodo in cui Apple presenta o mette in vendita la nuova generazione di iPhone ed Apple Watch.
Le compatibilità sono queste ma se siete interessati alle novità potete direttamente scrollare in giù e scoprirle subito tutte.
iOS 15:
- iPhone 12 / 12 Mini
- iPhone 12 Pro / Pro Max
- iPhone 11
- iPhone 11 Pro / Pro Max
- iPhone XS / XS Max
- iPhone XR
- iPhone X
- iPhone 8 / 8 Plus
- iPhone 7 / 7 Plus
- iPhone 6s / 6s Plus
- iPhone 6s Plus
- iPhone SE 1a e 2a gen.
- iPod touch 7a gen.
iPad OS 15:
- iPad Pro 12.9″
1a gen. e successivi - iPad Pro 11″
1a gen. e successivi - iPad Pro
9.7″ e 10.5″ - iPad
5a gen. e successivi - iPad mini
4a gen. e successivi - iPad Air
2a gen e successivi
macOS Monterey:
- iMac
Late 2015 e successivi - iMac Pro
2017 e successivi - MacBook Air
Early 2015 e successivi - MacBook Pro
Early 2015 e successivi - Mac Pro
Late 2013 e successivi - Mac mini
Late 2014 e successivi - MacBook
Early 2016 e successivi
WatchOS 8:
- Apple Watch Series 3
- Apple Watch Series 4
- Apple Watch Series 5
- Apple Watch SE
- Apple Watch Series 6
tvOS 15:
- Apple TV HD
- Apple TV 4K 2017
- Apple TV 4K 2021
Tutte le novità
- Facetime
- iMessage
- FocusMose
- Notifiche
- Mappe e Navigazione
- Safari
- Wallet
- Spotlight
- Salute
- Privacy e iCloud+
- Note e Note Rapide
- Widget e Libreria App su iPad
- Multitasking su iPad
- UniversalControl su iPad e Mac
- AirPlay su Mac
- Shortcuts su Mac
- WatchFaces
- Mindfulness
- Sport
- Meteo
- Altre novità
Facetime
Apple ha chiuso molti capitoli su Facetime. La novità principale è SharePlay, un sistema che consente agli utenti di condividere i contenuti e di riprodurli in modo sincronizzato. Ora è anche possibile condividere lo schermo di un iPhone, di un iPad o di un Mac ma anche di calendarizzare una videochiamata di gruppo attraverso dei link pubblici che renderanno possibile la connessione anche con utenti Android e Windows. Per partecipare sarà sufficiente aprire il link da un browser recente come Chrome o Microsoft Edge.
Oltre a SharePlay sarà presente una funzione chiamata Watch Together che consentirà agli utenti di chiamare i propri amici per guardare insieme un film, una serie tv o un documentario con controlli del volume, della pausa e del play perfettamente sincronizzati. Applicazioni come Disney+ – che ha ufficialmente annunciato il supporto futuro a questa novità – potranno abilitare Watch Together per abilitare il Binge Watching in modo sicuro nel rispetto delle licenze sui contenuti multimediali.
Per le chiamate di gruppo arriva la modalità a griglia, prima invece gli utenti potevano apparire “sparsi” nello schermo o comunque con altre disposizioni. Chi ha un iPhone o un dispositivo dell’ecosistema più recente potrà giovare dell’audio spaziale che consente di individuare le voci in direzioni come se le persone fossero posizionate davanti a noi e della modalità ritratto che consente alla fotocamera di dare priorità a noi sfocando ciò che ci lasciamo alle spalle con la naturalezza delle fotocamere più avanzate già presenti nei vari dispositivi.
Sembra invece che l’isolamento dei microfoni sia una caratteristica in arrivo per tutti, ciò permetterà di migliorare la qualità della voce e dunque dell’intera chiamata, registrazione o videochiamata.
iMessage
iMessage non viene stravolto nel profondo ma ottiene alcuni miglioramenti: il più evidente è l’introduzione della sezione Condivisi con Te, qui troveremo tutti i link, le condivisioni tramite app, le foto, i video e così via che una persona ci ha inviato nel corso del tempo in modo semplice ed intuitivo. Un po’ come già possiamo fare con altre applicazioni di messaggistica istantanea come Whatsapp e Telegram.
Una bella chicca è la Collezione Foto: quando una persona invia moltissime foto l’altra con iOS 14 era “costretta” a guardare la lista in colonna di tutte le foto. Ora invece, con iOS 15 ed equivalenti, si potrà sfogliare le foto in arriva a due colonne o tramite swipe a destra o a sinistra.
Focus: un nuovo modo di vivere la tecnologia
Capita molto spesso di usare o portare con sé iPhone, iPad o Mac mentre si è a lavoro, all’università o semplicemente accesi quando stiamo per andare a dormire o durante la notte. La nuova modalità Focus introduce dei profili personalizzati che permettono all’utente di scegliere che notifiche ricevere, da chi, che schermate vedere nella home e quando tramite regole automatizzate, con l’intelligenza artificiale in base alle nostre abitudini o a mano tramite l’abilitazione o la disabilitazione manuale.
I profili si sincronizzano tra i dispositivi associati allo stesso account si possono sincronizzare e ritrovare con le stesse regole. Inoltre, quando abilitiamo un Focus specifico, esso potrà venir mostrato nelle conversazioni con altre persone nell’app Messaggi e con dovuta integrazione anche nelle app di terze parti così da far sapere agli altri che stiamo studiando, dormendo, guidando e così via.
Infine, per chiudere il cerchio generale su questa novità, è importante sapere che sarà possibile aggiungere anche dei profili non elencati e completamente personalizzati. Ad esempio potremmo creare delle condizioni ad-hoc per quando siamo al cinema o teatro rispetto all’essere perché no in compagnia del proprio compagno o della propria compagna per non dare alla controparte tutta l’attenzione che merita.
Notifiche
Due piccole grandi novità per le notifiche: le foto dei contatti e una scheda riepilogativa alla mattina.
La prima novità sta nel fatto che fino ad adesso quando un contatto comunicava con noi veniva generata una notifica con il simbolo dell’app utilizzata per l’interazione. Se Carmela scriva a Marco su Whatsapp, la notifica è di Whatsapp non di Carmela.
Con iOS 15 il comportamento del sistema viene invertito: prendendo in considerazione l’esempio appena descritto vedremo arrivare una notifica con l’avatar di Carmela ed in piccolo l’icona di Whatsapp rendendo chiaro chi ha scritto a chi e su che canale.
La seconda novità è che al mattino anziché ricevere una sfilza di notifiche ricevute durante la notte, iPhone visualizzerà per noi un riassunto organizzato delle notifiche più importanti con una sezione dedicata alle notifiche secondarie arrivate.
Mappe e Navigazione
La novità più gradita agli utenti italiani è che le mappe migliorate per l’Italia sono in arrivo entro la fine dell’anno. Ciò significa che saranno presenti dettagli aggiuntivi non da poco. La parte brutta della novità è che alcuni livelli di dettaglio necessiteranno di almeno un iPhone di ultima generazione (serie 12 o successiva).
Parliamo di dettagli per la segnaletica orizzontale delle strade, di edifici tridimensionali con supporto alla modalità notte, alla corretta distinzione della profondità dei palazzi e molto molto altro. Tutte queste novità si riflettono anche nella navigazione a piedi, in macchina, in bici o con i mezzi pubblici.
In alcuni luoghi, per ora tutti in America, sarà possibile anche usare la navigazione tramite fotocamera. Sarà sufficiente scannerizzare la scena vicino a noi per ottenere indicazioni chiare e precise in realtà aumentata.
Infine viene migliorata di molto la navigazione con i mezzi pubblici, l’app su smartphone e Watch ad esempio segnala le fermate vicine a noi, invia notifiche per la salita e la discesa e consente il salvataggio sui percorsi a noi più graditi.
Safari
Anche Safari ha avuto la sua rilevanza all’interno della WWDC, Tim Cook ha affermando che il browser di Cupertino è il più veloce sul mercato e ha lasciato che i vari team presentassero le proprie novità. Il design di Safari adesso è molto più minimale, le funzioni occupano meno post lasciando spazio a ciò che davvero conta, la navigazione.
Sono stati introdotti i Group Tab, una serie di scheda di navigazione categorizzate a nostro piacimento con un nome specifico, sincronizzatili su tutti i dispositivi iCloud. Le schede ora sono più piccole, contengono la barra di navigazione e il tasto “altro” sulla loro destra espande tutte le funzionalità sparita in prima lettura.
Le altre novità principali sono l’arrivo della ricerca vocale per la navigazione web e la portabilità delle estensioni anche su Safari per iPad e iPhone, come per Mac saranno scaricabili come semplici app dall’App Store.
Wallet
Negli anni Apple ha fatto il possibile per stravolgere e migliorare Wallet. L’app all’inizio serviva solo per raccogliere biglietti per treni, aerei e così via ma poi è diventata molto di più. Con Apple Pay è diventato possibile pagare e salvare i metodi di pagamento nell’applicazione, con Apple Card negli USA il pagamento e la carta venivano gestiti ed emessi direttamente o per conto di Apple e ora arrivano altre bellissime novità.
Wallet ora si rinforza con nuove aggiunte: le patenti, le chiavi delle auto e le chiavi delle abitazioni private e degli hotel aderenti.
In alcuni stati USA sarà possibile aggiungere la propria patente con la stessa sicurezza di Apple Pay e con validità legale qualora venisse richiesta l’esibizione del documento alle autorità competenti. Chi ha a casa sua un serratura Homekit ora potrà sbloccarla tramite Wallet presentando le card giusta, con lo stesso metodo sarà possibile anche sbloccare cassetti tramite HomePod (che arriverà in Italia entro fine anno), accedere al proprio ufficio o nell’appartamento o stanza degli hotel aderenti.
Spotlight
Spotlight ora offre risultati più completi e ricchi d’informazione ad esempio per artisti, intrattenitori, film, serie tv ed ovviamente i nostri contatti personali. Sarà possibile anche effettuare ricerche avanzate da spotlight per filtrare le nostre foto.
Con la stessa tecnologia, Apple ha introdotto Live Text, si tratta di una funzione che sugli iPhone più recenti consente di fotografe un cartellone o qualcosa di simile per copiare letteralmente il testo che c’è sopra o tradurlo come se fosse una scritta presente in una qualsiasi applicazione del telefono.
Salute
Apple Health, da noi conosciuta come “Salute” ha ottenuto diverse novità durante questa presentazione. Sarà possibile archiviare le analisi di laboratorio e di comprenderne il significato grazie a delle spiegazioni nell’app, condividere i referti con il medico e con la famiglia iCloud in modo sicuro, granulare (ossia per categorie) e personalizzato.
I medici non dovranno cambiare software per accedere a questo tipo di dati ma attualmente il sistema è collaudato con alcuni istituti privati del sistema sanitario americano. Da noi questa funzione potrebbe non arrivare mai per il regolamento europeo sui dati personali che vincola fortemente come questi dati possono essere utilizzati.
Arrivano i Trend, delle schede informative e riepilogative che ci indicano, come già in parte succedeva con iOS 14, come le nostre abitudini e le nostre metriche cambiano nel corso del tempo. Queste schede daranno vita alla salute della camminata (Walking Steadiness) che consiste nel rischio di cadute nel corso dei prossimi 12 mesi.
Nell’app Salute infine sarà possibile salvare i record di immunizzazione da Covid-19, i risultati molecolari e molto altro.
Privacy
Apple quest’anno ha fatto alcuni passi in più verso una maggiore attenzione nei confronti degli utenti sul trattamento dei dati che li riguardano sia nelle proprie app sia nelle app di terze parti.
App Privacy Report è un elenco che permette all’utente di scoprire come le applicazioni usano i permessi che sono stati loro concessi, quante volte ne hanno fatto accesso e che domini web sono stati contattati per il loro utilizzo.
Nell’app Mail sarà attivabile un meccanismo chiamato Mail Privacy Protection che consente di inibire il funzionamento dei pixel di tracciamento ed oscurando la non lettura / lettura della posta.
Siri, sugli iPhone e iPad più recenti, aggiunge l’audio on-device che consente di elaborare le nostre richieste vocali senza appoggiarsi ad internet. Questa caratteristica abilita di fatto l’utilizzo offline di Siri, ad esempio per abilitare la modalità aereo per disabilitarla, sempre tramite assistente vocale offline, in un momento successivo.
Apple ha anche introdotto iCloud+, si tratta di funzionalità senza costo aggiuntivo disponibili sui soli piani a pagamento. Le novità legate ad iCloud+ sono tre: Private Replay. Hide My Email e HomeKit Secure Video.
Private Relay è una sorta di VPN, filtra il traffico dati oscurandolo e mascherando il traffico dati così facendo nessuno potrà conoscere la nostra attività di rete, l’attività del browser, l’indirizzo ip reale e la nostra connessione per creare ad esempio un nostro profilo d’utenza.
Hide My Email espande ciò che il Login With Apple aveva iniziato a fare: è possibile generare degli indirizzi casuali da utilizzare per le iscrizioni alle newsletter, ai siti web o per casi similari che faranno da semplice inoltre verso la nostra vera e-mail. Ciò consente un controllo maggiore su chi può scriverci e quando può farlo.
Homekit Secure Video infine è uno spazio di archiviazione, sembrerebbe illimitato, dove poter salvare i video delle telecamere di sicurezza compatibili con questo ecosistema. Apple non conosce i dettagli del video né può guardarlo perché viene protetto prima di essere inviato ai server della compagnia.
Note e Note Rapide
Le note si migliorano con l’arrivo dei tag accessibili tramite la scrittura di hashtag all’interno dell’app e con l’arrivo della collaborazione con altri utenti tramite menzioni.
Su iPad e Mac arrivano le Note Rapide, si tratta di memo che possono essere raccolti da qualsiasi sito o applicazioni per essere salvare nelle note in una sezione ad-hoc. Possiamo ad esempio annotare una posizione dall’app mappe, un testo evidenziato da un sito visitato con Safari e così via.
Widget e Libreria App su iPad
Nonostante sia ancora da chiarire il motivo per cui queste novità non furono introdotte già con iPadOS 14 è comunque importante sottolineare come iPadOS 15 integri questi cambiamenti con una compatibilità estesa uguale o simile a quella del precedente aggiornamento. I widget potranno essere posizionati ovunque nella home di iPad con finestre ancora più grandi dando così agli sviluppatori la possibilità di far apparire più informazioni in un solo colpo.
I Widget si arricchiranno anche dalle applicazioni di sistema che ancora non ne avevano fatto uso: Dov’è ci consentirà di vedere dalle home dove sono amici, oggetti e dispositivi, Contatti farà ritornare le chiamate rapide, Game Center ci farà vedere chi sta giocando in questo momento tra i nostri amici e Mail finalmente ci darà la possibilità di controllare la posta senza diventare dei malati cronici a suon di aggiornare la casella.
Arriva anche la Libreria delle App che consente di nascondere le app meno utilizzate dalla home, di avere un archivio di tutte le app installate e smistate per tipo d’uso, di organizzare le pagine di iPad nascondendone alcune, spostandole o utilizzandole con la modalità Concentrazione.
Multitasking su iPad
Con gli schermi di iPad sempre più grandi e con i tablet sempre più performanti, Apple ha deciso di rivoluzione un po’ la gestione del multitasking.
La novità principale è che ora potremo selezionare le applicazioni da utilizzare insieme ad un’altra già avviato a schermo intero rispetto ad iPadOS 14 che permetteva di selezionare solo le app dal dock. Più libertà di scelta ed un dock più contenuto potranno sicuramente fare felici gli utenti più organizzati e minimalisti.
Ogni app, nella parte centrale di iPad avrà ora un pulsantino con sopra tre puntini, se ci cliccheremo sopra daremo vita alla nuova gestione della Split View che semplificherà lo spostamento dell’app o della finestra a destra, in centro o a sinistra dello schermo.
Vale anche la pena ricordare che le Split View rimarranno salvate, qualora non chiuse, in multitasking. Potremo quindi tornare alla home con una Split View aperta e recuperarla successivamente fino alla sua chiusura o riduzione. Sarà anche possibile combinare in Split View più applicazioni dal multitasking semplicemente sovrapponendole tramite trascina e rilascia.
Le applicazioni che necessitano di una schermata maggiore, in Split View, potranno comunque apparire con un pop-up centrale, così da consentire una lettura rapida e senza costrizioni.
Se le applicazioni avranno bisogno di più viste da iPadOS 15 potranno fare uso della Shelf, Apple fa vedere come Pages ad esempio possa gestire così più documenti contemporaneamente e gestirli in Split View.
Programmare da iPad
Tramite l’arrivo di Swift Playground sarà possibile utilizzare SwiftUI per programmare applicazioni da pubblicare eventualmente su App Store tramite App Store Connect. Tramite Xcode Cloud la compilazione avverrà nel web sgravando così la computazione al tablet.
Universal Control
Tramite una singola tastiera ed un mouse sarà possibile fare drag and drop (trascina e rilascia) da un dispositivo all’altro come se fossero tutti monitor collegati tra di loro. Sarà veramente sufficiente spostare il cursore per farlo apparire magicamente sull’iPad o su un’altro Mac come se non ci fossero barriere. Questa caratteristica è disponibile su MacBook e MacBookPro 2016 e successivi, MacBook Air 2018 e successivi, iMac 2017 e successivi, iMac 5k 27″ 2015, iMac Pro, Mac mini e successivi e richiede almeno un iPad Pro, iPad Air 3, iPad 6 o iPad mini 5 e successivi. É necessario l’abbinamento con lo stesso Apple ID abilitato all’uso dell’autenticazione a due fattori. I dispositivi devono avere l’handoff abilitato insieme a Bluetooth e Wifi. É possibile usare Universal Control tramite collegamento usb autorizzando il Mac dall’iPad.
AirPlay? Sì verso il Mac
Era una mancanza inspiegabile, veramente. Ora è stata colmata: i Mac potranno essere usati come destinazione audio e video per AirPlay. Ciò significa che potremo usare le casse del Mac per riprodurre il nostro brano preferito, o condividere una presentazione al Mac magari sfruttando il secondo display o la modalità a coperchio chiuso.
Shortcut su Mac
Anche su Mac arriva l’applicazione Shortcut che permette di creare automatismi con tutta la potenza del computer. Arriva la compatibilità a tutto ciò che già si faceva su iPad e iPhone insieme alla Shortcuts Gallery.
WatchFaces e Foto
Ora su WatchOS sarà possibile creare delle WatchFaces con i nostri ritratti in evidenza rispetto all’ora in secondo piano. Sarà anche possibile visualizzare con l’app Foto i nostri ricordi, farli apparire giornalmente e molto altro.
Mindfulness
L’app Breath ora si chiama Mindfulness, è stata rivisitata nel suo insieme per permettere all’utente di rilassarsi in modo più semplice ed intuitivo.
Sport
Su Apple Watch arriva ora la gestione del Pilates e del Tai Chi. Su Apple Fitness+ che continua a non essere disponibile in Italia, arriveranno nuovi ospiti con una visualizzazione migliorata sull’allenatore della singola sessione.
App Meteo Rivisitata
L’app meteo su iPhone è stata completamente rivisitata per fornire più informazioni, con animazioni più precise ed efficaci. Ora ci sono indicazioni sui raggi ultravioletti, sulla direzione del vento, e molto altro ancora. Su Apple Watch ora potremo ricevere le notifiche di allerta meteo, dell’allerta precipitazioni nelle ore seguenti e sull’intensità delle piogge.
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[Articolo in aggiornamento]