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Qualche parere sparso sui trend che verranno (2019)

Finito un anno ne inizia un altro, il successivo. Ci sono percorsi tecnologici iniziati nel 2018 che non hanno ancora l’apice delle loro possibilità e potenzialità. Alcuni esempi? I sistemi di riconoscimento dei dispositivi, l’intelligenza digitale, il machine learning e la demotica fai da te.

1. L’anno della verità per Apple e Facebook

Il 2019 secondo me sarà l’anno della verità, del riscatto o del fallimento di due colossi del tech: Apple e Facebook

Apple ha perso in pochi mesi 446 miliardi di capitalizzazione da ottobre ad oggi con un crollo del -10.01%. La principale motivazione è sicuramente riconducibile al prezzo sopra le righe degli iPhone di ultimo modello, ovvero gli Xs ed Xr. La bolla speculativa del prezzo dei melafonini potrebbe “finalmente” sgonfiarsi, imponendo ad Apple un prezzo di listino più umano così come potrebbe far credere alla azienda di Cupertino che la scelta migliore sia quella di inserire gli iPhone nei prodotti di lusso, riducendone di molto le vendite ed aumentando di molto il prezzo.

Facebook è reduce da un bel po’ di scandali inerenti al trattamento dei dati personali. In Europa inoltre è entrato in vigore il GDPR: le informazioni dei cittadini del vecchio continente sono più tutelate e le multe in caso di infrazione sono veramente salate. Questi problemi Facebook non li ha mai risolti e se non lo saranno entro il 2019 ci potrebbero essere serie conseguenze da parte di utenti (che possono sempre cancellarsi) e antitrust nazionali che potrebbero far pagare caro, molto caro, queste “sviste” al colosso dei social.

2. L’anno della domotica

Il 2019 potrebbe portare un grande slancio alla domotica. La casa intelligente si è arricchita con gli smart speaker di Apple, Google ed Amazon. Con essi è possibile parlare in modo naturale, farci capire, chiedere risposte a dubbi e risolvere piccole complicazioni automatizzate con i dispositivi intelligenti compatibili. Il Machine Learning farà la sua parte, anzi, l’ha già iniziata a fare. Nuovi e sempre più sofisticati algoritmi potranno prevedere le nostre abitudini e farci trovare il caffè pronto la mattina, le luci accese al nostro ritorno o avviare la nostra playlist musicale ad un determinato orario e così via.

Certo, tutto questo già oggi è realizzabile. Secondo il mio punto di vista però, ora che il concetto di IoT (internet delle cose) sta prendendo sempre più piede c’è la possibilità concreta di far entrare questo mondo nelle case degli italiani e degli europei. Anche a coloro che non sono così’ abituati a questo genere di cose.

3. Una possibile svolta per le fake news

Ad Aprile ci saranno le Europee, nel 2020 le nuove elezioni americane. Il 2019 potrebbe farsi ricordare come anno nella quale sono state battute le Fake News. Le Notizie False infatti hanno un inestimabile impatto sul mondo politico, le scelte di uno o più paesi possono sconvolgere anche per sempre le nostre vite. Un esempio? La fake news dell’inesistenza del cambiamento climatico ha fatto recedere gli Stati Uniti dall’accordo di Parigi.

E nella tecnologia? Per quanto mi riguarda la crisi dei social network come Facebook e Twitter è propria legata al non poter controllare la diffusione di notizie meramente false fatte per lucrare e non per dare (o per cercare di dare) una corretta informazione. Si, certo siamo e dovremmo sempre essere liberi di scegliere le nostre fonti, ma dovremmo essere poter capire quali sono più attendibili di altre (quale esempio: cita fonti esterne? è autoreferenziale? è una testata giornalista? le informazioni sono aggiornate? è il sito web è curato? ecc…).

4. Smart Spaces

Magari ci scriveremo un articolo a riguardo. Gli smart spaces è un concetto che in realtà risulta nuovo pure a me. L’idea sarebbe quella di fondere virtuale e reale tramite realtà mista (mixed reality). L’obbiettivo? Poter fornire valore aggiunto – tramite internet – al luogo in cui ci troviamo.

Che il 2019 sia l’anno in cui sentiremo sempre più parlare di spazi virtuali?

5. Il riscatto dei bitcoin e l’inizio del blockchain

Abbiamo lasciato il bitcoin in grave crisi: una singola unità di criptovaluta a Gennaio 2018 veniva scambiata a più di 12.000€ contro gli attuali 3.000€

Nel 2019 potrebbe esserci un nuovo trend positivo o un finale letale, ci potrebbe anche essere un riscatto per la tecnologia che rende le criptovalute possibili, la blockchain.

In passato abbiamo parlato di browser in grado di farci visitare siti ospitate sulla blockchain. Sono di recente rilascio carte di credito e di debito associate a circuiti classici (Mastercard e Visa per capirci) in grado di prelevare e caricare soldi su conti virtuali associati a criptovalute.

Il web decentralizzato? Possibile, dopotutto la programmazione dei software si basa sull’astrazione informatica di concetti concreti, quindi perché non applicare la stessa filosofia sulla rete.

Lo vedremo nel 2019? Possibile ma poco probabile.


E tu? Tu che stai leggendo questo articolo, questo flusso di coscienza sul potenziale futuro del 2019: quali sono i trend che spingeranno di più quest’anno? Aspetto di leggere le tue considerazioni qua sotto nei commenti!

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Scritto da Massimiliano Formentin

Sono sempre stato un appassionato di tecnologia, il mio scopo con PcGenius è condividere questa mia curiosità con il mondo intero. Nella vita faccio anche altro: suono il pianoforte e mi occupo di web.