Cosa sanno i social network su di noi? La risposta a questa domanda è sicuramente delle peggiori… tutto! Quello che possiamo cambiare è quali informazioni condividere con gli altri, mostrando loro solo quello che ci interessa, migliorando così sensibilmente la nostra privacy.
Indice
Il pericolo dei dati
Il rischio non è rappresentato dai dati nel social network ma da coloro che sono autorizzati ad accedervi, gli sviluppatori.
Tramite una semplice applicazione è infatti possibile accedere a quasi tutti i dati contenuti nel nostro profilo (e non solo) per aggregarli in chissà quale database o software.
Anche se è vero che come tutti i marketplace come ad esempio Facebook impiega rigidi controlli per gli sviluppatori, è anche vero che esistono eccezioni che sfuggono ai filtri aziendali.
Premessa
Il test che stiamo per analizzare è stato condotto con Facebook, ma è adattabile anche per Google, Linkedin, Yahoo, Twitter, Microsoft, Aol, Amazon, Instagram, VK, PayPal, Saleforce, Blogger, Disqus, Flickr, Foursquare, LiveJournal, Netlog, Soundcloud, WordPress e molti altri.
Il test
Per verificare cosa sanno su di noi basta creare un’applicazione Facebook con le seguenti autorizzazioni:
- public_profile: id, nome, cognome, range di età, link del profilo, genere, locità, immagine del profilo, fuso orario, data ed ora di ultimo aggiornamento, se il profilo è verificato (badge blu) o no.
- user_friends: elenco degli amici che usano la stessa applicazione
- email: la tua email principale
- user_about_me: quello che hai descritto nella sezione “su di me” del tuo profilo
- user_actions.books: i libri che ti piacciono
- user_actions.fitness: gli sport che ti interessano
- user_actions.music: la musica che ascolti
- user_actions.news: le notizie che hai seguito
- user_actions.video: i video che guardato
- user_actions:{app_namespace}: azioni personalizzate nell’app.
- user_birthday: data di nascita
- user_education_history: cronologia dell’istruzione dell’utente
- user_events: accesso di sola lettura agli eventi organizzati dall’utente e a quelli a cui ha dato una risposta
- user_games_activity: accesso all’elenco dei giochi a cui l’utente ha preso parte, ai relativi punteggi, classifiche e dati condivisi.
- user_hometown: città natale dell’utente
- user_likes: elenco dei “mi piace”, e delle “reactions”, lasciati dall’utente
- user_location: la città dove si trova l’utente
- user_managed_groups: accesso ai gruppi gestiti dall’utente, può visualizzarne e modificarne i contenuti.
- user_photos: accesso alle foto che l’utente ha caricato e alle quali esso sia stato taggato
- user_posts: accesso ai post pubblicati dall’utente ed ai quali esso è presente tramite tag
- user_relationships: fornisce l’accesso alla situazione sentimentale dell’utente, al suo partner, ed ai membri della sua famiglia
- user_relationship_details: non meglio specificato se non come accesso al campo ”
interested_in"
all’interno del profilo dell’utente - user_religion_politics: Fornisce l’accesso all’orientamento religioso e politico di un utente
- user_tagged_places: Fornisce l’accesso ai luoghi in cui un utente è stato taggato nelle foto, nei video, negli stati e nei link
- user_videos: accesso alle foto che l’utente ha caricato e alle quali esso sia stato taggato
- user_website: accesso all’url caricato dall’utente come Sito Web, nel profilo personale.
- user_work_history: Fornisce l’accesso alle informazioni lavorative di un utente e alla cronologia dei posti di lavoro tramite il campo
work.
- read_custom_friendlists: accesso agli elenco personalizzati degli amici dell’utente.
N.B. Sono presenti anche altre autorizzazioni qui non elencate perché agiscono sulla gestione delle pagine, della pubblicità e di altre informazioni inutili ai fini del test.
Puoi scoprire tutte le autorizzazioni utilizzabili all’interno di Facebook for Developer.
Il programma che ho utilizzato (Janrain Social Profile) non dispone di tutte queste autorizzazioni, ma ne usa solo 14 su 28 possibili: email, user_hometown, user_birthday, user_photos, user_about_me, user_likes, user_group, user_religion_politics, user_location, user_relationship_details, user_work_history, user_relationship, user_videos.
Procedimento
- Navigare sul sito Janrain Social Profile: http://janrain.com/social-profile-data/
- Fare il login cliccando sulla icona del social network da testare
- Scoprire i risultati
Risultati
Le icone con informazioni si coloreranno, quelle in grigio saranno dunque quelle dove l’applicazione non ha ottenuto dati sul nostro conto.
Ecco lo screnshot con i miei risultati (ho nascosto le informazioni sensibili):
cliccando sui cerchi colorati potremo ottenere alcune delle informazioni che janrain è riuscito ad ottenere su di noi.
Se invece si clicca su ad esempio “language spoken” che nel mio caso è in grigio si avrà un messaggio di errore che spiega il motivo dell’assenza di dati, nello specifico sarà:
Nothing to see here.
Not all fields are available in every profile. In this case, you don’t have any Languages Spoken data in your profile for Facebook.
This may be due to your Facebook Privacy Settings. Even though an app asks for access to personal data, it will only receive the information you choose to make public.
Riassumendo, in questo caso è stata la mia scelta di riservare ai miei amici l’informazione ad impedire a Jainrain la lettura.
Conclusioni
E’ importante conoscere anche il pericolo delle applicazioni, esse sono infatti uno strumento potente e utile se usate per i giusti fini, ma estremante rischiose se usate da malintenzionati. Con questo esperimento sarai però in grado di correggere il tuo profilo per fare in modo che solo ciò che vuoi sia reso pubblico, sia visibile.