In questi giorni, più che mai, stiamo riscoprendo l’importanza dell’igene. Ho pensato di chiedere il parare ad un esperta (studentessa di medicina) pensando al rapporto che tutti noi abbiamo con il nostro smartphone: un oggetto che abbiamo tra le mani da mattina a sera, in qualsiasi luogo andiamo. Infine, vedremo come igenizzare il nostro smartphone.
Indice
Noi e lo smartphone
Come sappiamo, il nostro smartphone è uno tra gli oggetti che utilizziamo di più e, per questo, sempre a contatto con le nostre mani. Proprio per questo motivo ho deciso di chiarire la questione, con il parere di un esperta, che ha scritto le seguenti righe di questo articolo.
Dicevamo: lo smartphone può rappresentare una sorta di “punto di raccolta” per molti batteri che provengono sia dalla nostra stessa flora batterica, ma che possono essere portati anche dall’”esterno”. Mi spiego meglio:
Sulla nostra pelle vivono milioni e milioni di batteri di cui non sentiamo nemmeno la presenza, perché non ci fanno male, e non ci procurano nessuna infezione.
Questi batteri sono detti “commensali” e hanno l’importantissima funzione di difenderci dalle aggressioni di altri batteri che provengono dall’esterno, cioè batteri che normalmente non fanno parte della popolazione dei commensali e che possono provocarci un danno (per comodità li chiameremo “batteri cattivi”).
Gli amici commensali
Quindi, quali sono questi “batteri commensali” che vivono con noi e che possiamo ritrovare anche sullo smartphone? Elenchiamo i principali:
- Pseudomonas Aeruginosa. Questo microrganismo è tra i batteri più presenti in assoluto sul nostro smartphone per un semplice motivo: ha bisogno di pochissime risorse nutritive per vivere e quindi riesce a moltiplicarsi tranquillamente!
- Staphylococcus Aureus. Sicuramente molti di noi avranno avuto a che fare con questo microrganismo senza saperlo. Già, perché S. Aureus è la causa del famigerato foruncolo! Generalmente S. Aureus non provoca infezioni sulla pelle sana, anche grazie al suo nemico Staphylococcus Epidermidis che lo tiene a bada producendo delle sostanze che lo attaccano. Però, quando ne ha l’occasione, può provocare i fastidiosissimi foruncoli che ogni tanto ci ritroviamo sul viso (e non solo).
- Staphylococcus Epidermidis. Come abbiamo detto poco fa, S. Epidermidis è importantissimo per mantenere l’ordine sulla nostra pelle e solo in casi eccezionali può provocare infezione.
- Escherichia Coli. Normalmente, Escherichia Coli si trova nel nostro intestino, però può succedere che si ritrovi sulla superficie delle mani, soprattutto quando non se ne osserva una corretta igiene. Di conseguenza, potremmo trovarlo anche sul nostro smartphone!
I “batteri cattivi”
Citiamo ora alcuni batteri che possono causare infezione. Ma attenzione:
Se siamo in salute e abbiamo effettuato le dovute vaccinazioni molto probabilmente non ci causeranno nessun problema, anche se è sempre bene avere cura della pulizia delle mani e dello smartphone.
- Streptococco. Esistono due forme di questo microrganismo: il tipo A e il tipo B. Il tipo A è il principale responsabile del mal di gola, soprattutto nei bambini. Il tipo B, invece, può provocare infezioni di vario tipo, dalle polmonari alle urinarie.
- Stafilococchi coagulasi negativi. Il nome fa un po’ paura, ma non ci dobbiamo allarmare. È una delle principali cause di “infezione da corpo estraneo” che si possono osservare in ambiente ospedaliero (quando si utilizzano per esempio i cateteri). Sono batteri piuttosto difficili da debellare, quindi se ci si reca in ospedale, fare attenzione alla pulizia dello smartphone, per non portare i batteri all’interno della struttura!
Come arrivano questi batteri sullo smartphone?
Dunque, anche sulle mani si trovano normalmente i batteri commensali che ogni volta che tocchiamo lo smartphone, passeranno sulla sua superficie, sullo schermo, sulla cover eccetera. Però, è svolgendo le nostre normali attività quotidiane, che potremmo entrare anche in contatto con i “batteri cattivi”! Questi potrebbero andare a finire sul nostro smartphone se non ci laviamo accuratamente le mani o se lo appoggiamo su superfici non disinfettate. Ma non facciamo allarmismo. I batteri commensali sono nostri alleati e non permetteranno che i “batteri cattivi” provochino l’infezione. Tuttavia, per aiutarli nella loro nobile impresa, è bene pulire accuratamente anche il nostro smartphone.
Come pulire il nostro smartphone
Per mantenere il nostro smartphone pulito, ci basterà utilizzare un panno in microfibra umido imbevuto di soluzione alcolica, oppure, molto più semplicemente, inumidito utilizzando prodotti sgrassanti, come quelli che mamma usa per pulire i vetri di casa (il “Vetril” per capirsi). Non utilizzate gli sgrassatori puri (come il “Chanteclair”) perchè questi rischierebbero di danneggiare le superfici del vostro smartphone. I prodotti, che solitamente si utilizzano per pulire i vetri, contengono ammoniaca in piccole quantità, così non rischiamo di danneggiare le superfici del nostro smartphone.
Sfatiamo un altro mito: cover e pellicole non catturano più batteri rispetto alle altre superfici dello smartphone!
Insomma, concludendo, come si dice spesso:
Lo smartphone è diventato un prolungamento della nostra mano
perciò trattiamolo come tale!
Autore dell’articolo: Angela Trevisol