E lo smartphone sparisce il nostro mondo cade a pezzi? La risposta varia a seconda di chi abbiamo davanti. Un conto è perdere una chat importante, un altro è perdere mesi di lavoro. Cosa si può fare per localizzare un dispositivo perso o rubato e cosa si può salvare dai dati in esso contenuto? Nell’articolo di oggi la risposta!
Indice
iOS
Localizzazione
Per localizzare un iPhone perso o rubato possiamo usare “Dov’è” in iOS 13 e “Trova il mio iPhone” nelle versioni precedenti come iOS 12. A patto di aver abilitato la voce su iCloud ovviamente.
Le due funzioni si distinguono leggermente per il modo in cui funzionano:
- “Dov’è” funziona anche da iPhone spento se nel nostro account Apple sono registrati almeno due dispositivi tra iPhone, iPad, Mac / Macbook ed Apple Watch ed iCloud risulta abilitato. Da acceso l’iPhone funziona con GPS, da spento invia un impulso Bluetooth a tutti i dispositivi Apple, anche di terzi, nelle vicinanze. Se l’altra persona usa iOS 13 allora l’impulso verrà preso in carico, segnalato e trasmesso all’account destinatario così da poter fornire informazioni utili come la posizione.
- “Trova il mio iPhone” funziona solo se l’iPhone è acceso e con internet attivo, previa abilitazione dell’impostazione su iCloud. In svariati momenti della giornata verranno inviate delle informazioni da iPhone a Apple che contengono la posizione gps del dispositivo e la percentuale della batteria residua.
Recupero dei Dati
Se abbiamo fatto un backup del nostro iPhone o se il cellulare nel luogo in cui risulta smarrito dovesse riuscire a completarne uno nuovo in remoto, avremo la possibilità di accedere al suo backup tramite un secondo iPhone o tramite particolari tool a pagamento su internet.
Le voci di Calendario, Promemoria, Foto e Contatti risulteranno sincronizzate sul nostro Mac, su Windows tramite applicazione o sul web tramite il sito web iCloud.com se e solo se dovessero risultare attive le rispettive voci nelle nostre impostazioni di iCloud.
Se l’iPhone è stato rubato
Se pensi che l’iPhone sia stato rubato non esitare a fare denuncia presso la sede più vicina delle Forze dell’Ordine, a farti emettere regolare verbale di denuncia e di procedere al blocco del dispositivo tramite iCloud e della sim tramite l’operatore telefonico.
Se vuoi, prima di bloccare la sim, puoi provare ad attivare l’opzione “Contrassegna come Smarrito” che consente di impostare una scritta sulla schermata di blocco del dispositivo lasciando dei contatti utili a farti ricevere informazioni da chi, in buona fede, dovesse recuperare il tuo cellulare. Con questa opzione attiva, gli spostamenti di iPhone verranno riportati da una striscia sulla mappa.
Se i tuoi dati sono confidenziali e non vuoi che possano essere visti da terzi, puoi anche impostare il ripristino dei dati di iPhone alle impostazioni di fabbrica, eliminando così tutto il contenuto del dispositivo abilitando la voce “Inizializza questo dispositivo”.
Ricorda che un dispositivo Apple registrato ed inizializzato avrà il blocco attivazioni attivo e quindi non sarà utilizzabile nella sua interezza.
Android (Servizi Google)
Localizzazione
Android personalizzato da Google ha al suo interno alcuni servizi utili tra cui Find My Devices che funziona in modo identico al precedentemente nominato Find My iPhone, ovvero tramite connessione dati attiva, tramite GPS e previa abilitazione e registrazione del dispositivo sull’account Google in nostro possesso.
Recupero Dati
Con Google Drive, Google Photos ed eventuali altri servizi di backup cloud è possibile recuperare moltissime informazioni preziose come immagini, video e altri file importanti tra cui impostazioni e preferenze salvate sul dispositivo.
Se lo smartphone è stato rubato
Da Find My Devices puoi scegliere di far apparire un messaggio a schermo e di formattare i dati contenuti all’interno dello smartphone. Al contrario di iPhone il blocco sulla attivazione di un dispositivo segnalato come smarrito è a discrezione del produttore dello smartphone. Ricorda che è importante la denuncia da parte tua di smarrimento o furto alle forze dell’ordine nel loro ufficio o sede a te più vicina. Solo così potranno aiutarti nella localizzazione e blocco del tuo dispositivo.
Android Stock
Su Android Stock le cose cambiano leggermente dato che i servizi Google potrebbero non risultare disponibili.
Le soluzioni che ti propongo sono tre applicazioni Cerberus e Prey, che sono a pagamento ed Avast che invece è gratuito.
Cerberus
Cerberus è una applicazione da scaricare tramite sito che funziona solo con un abbonamento valido (5€/anno/dispositivo, 14€/anno/3dispositivi, e così via). Tramite l’installazione dell’app e grazie al sito web della azienda potremo controllare il nostro smartphone da remoto, anche tramite sms.
L’app simula e migliora la funzionalità di Find My Devices su Google: avremo infatti a disposizione la localizzazione gps, gli avvisi, la possibilità di bloccare, sbloccare e creare un backup dei nostri dati da remoto, scattare una foto del “ladro” e nel caso avere anche accesso ad una Shell molto simile a quelle di linux.
Cerberus si scarica da qui.
Prey
Simile a Cerberus, Prey è un’altra applicazione a pagamento in grado di proteggere il nostro dispositivo da ladri e malintenzionati. Esiste un piano gratuito limitato per 3 dispositivi, un piano a pagamento da 5$ per tre dispositivi o di 15$ per dieci dispositivi.
Prey consente la localizzazione del dispositivo tramite gps, wifi, o triangolazione del segnale, la creazione di aree di sicurezza dalle quali lo smartphone non può uscire e dove all’ingresso o all’uscita è soggetto a regole e restrizioni.
Ovviamente è sempre possibile bloccare il dispositivo in caso di smarrimento o furto, richiedendo una speciale password per permettere lo sblocco. Inoltre sono presenti le funzionalità per vedere lo storico delle posizioni, un invio di messaggi di allerta ed il recupero dei file o la loro eliminazione dal telefono.
Avast
Avast è il noto antivirus gratuito disponibile anche per computer Windows e MacOS. Nella versione gratuita chiamata Avast Mobile Security per Android troviamo la possibilità di localizzare e bloccare il dispositivo nonché di eliminare i dati sensibili contenuti al suo interno.
Nella versione a pagamento, è presente la possibilità di registrare eventuali cambiamenti di sim segnalando in automatico il dispositivo come smarrito e la possibilità di proteggere app e foto con un pin, una sequenza o tramite l’impronta digitale.