Una delle principali limitazioni per chi usa MacOS è sicuramente quella di non poter aprire ed eseguire nativamente i software pensati per Windows. Le soluzioni però non mancano e ve le illustrerò nelle prossime righe.
DISCALIMER
Le guide contenute in questo articolo vengono fornite così come sono senza alcun tipo di garanzia. PcGenius ed i suoi autori non si assumono alcuna responsabilità per il danneggiamento o il malfunzionamento diretto o indiretto a beni, cose o persone.
Piccola premessa: non è una vera limitazione quella del non poter aprire i .exe su MacOS perché su questi computer si fa ricorso ai software con estensione .app (quelli che troviamo nella cartella Applicazioni per capirci sono praticamente tutti di questo tipo). Dunque ci troviamo davanti a due sistemi completamente differenti: Windows (di Microsoft) e MacOS (di Apple).
Superare i confini originalmente pensati non è troppo difficile in nessun caso, ma forse quello di eseguire dei programmi Windows sul Mac è quello meno affrontando perché dopotutto molti software sono disponibili per entrambi i sitemi. Il problema è che altri programmi invece sono una esclusiva ad esempio di Windows (può valere anche il contrario) e chi ha MacOS o trova un’alternativa valida o potrebbe essere messo alle strette.
Ed ecco quindi che propongo a tutti voi due soluzioni, più o meno decenti (a seconda delle vostre possibilità ed esigenze) per abbattere questo fastidioso problema.
L’idea è semplice: i computer possono far funzionare ed ospitare più sistemi operativi contemporaneamente facendoci scegliere all’avvio cosa vogliamo usare o, per non incasinarci troppo la vita, creando delle macchine virtuali e quindi inscatolando un sistema dentro l’altro.
Ora, so perfettamente che esiste Bootcamp ma personalmente non mi attira più di tanto per il semplice fatto che lo switch (cambio) tra Windows e MacOS va fatto all’accensione e non “in corsa”.
L’alternativa è quindi la macchina virtuale. Come dicevo prima ho due possibili soluzioni:
- la prima è usare VirtualBox ovvero installare una versione di Windows completamente isolata dal Mac se non per le cartelle che decidiamo di condividere e per le componenti utili come scheda audio, scheda di rete, webcam e così via
- la seconda è usare Parallels, un software a pagamento dal costo di circa 79$ in abbonamento (che in realtà non è obbligatorio, se decidiamo di non rinnovare potremo usare solo il software in nostro possesso senza avere la possibilità di aggiornarlo alla versione corrente nei mesi futuri) e permette un’esperienza più immersiva tra i due sistemi come la condivisione della scrivania e dell’intero disco.
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Virtualbox – Parallels – Domande Frequenti
Indice
VirtualBox
VirtualBox è un software gratuito ed opensource prodotto dalla Oracle. Il suo scopo è quello di fare da ponte tra il nostro sistema operativo ospite (host) e quello virtualizzato (guest).
Questa soluzione è migliore se vogliamo avere il completo controllo ed isolamento della macchina virtuale. Virtualbox infatti permette di scegliere cosa condividere tra i sistemi e di suo, senza quindi ulteriori configurazioni dopo l’installazione, risulta appunto isolato e quindi più sicuro. Possiamo anche decidere di dedicare più o meno risorse al sistema guest per farlo lavorare di più o di meno, le uniche limitazioni sono date dal fatto che essendo le risorse condivide potremmo rischiare di strozzare troppo il sistema host. I colori nei rispettivi pannelli ci daranno una mano a capire cosa è meglio fare.
Come installare Windows su MacOS con Virtualbox
Lo scopo di questa guida è farti vedere come installare Windows 10, versione attuale di Microsoft Windows su macOS Catalina tramite VirtualBox. Le risorse saranno isolate e quindi per usarle dovrai scaricarle e caricarle separatamente tra i due sistemi.
Durata prevista 1 ora
Scarichiamo Virtualbox
Il primo passaggio è scaricare Virtualbox. Per farlo dovremo recarci nella pagina di download dell’applicativo (puoi cliccare direttamente qui) e selezionare “OS X hosts”
Installiamo Virtualbox
Ora dobbiamo installare Virtualbox. Per farlo dovremo aprire il file .dmg che abbiamo scaricato e dalla schermata che apparirà poco dopo dovremo cliccare su Virtualbox.pkg e seguire le indicazioni a schermo..
Iniziamo ad utilizzare Virtualbox
Ok, ora possiamo aprire Virtualbox. Una volta fatto ci ritroveremo davanti a questa schermata. Nella parte di sinistra vedremo elencate le macchine virtuali che faremo, in alto invece ci sono gli strumenti. Per creare la nostro Virtual Machine con Windows dovremo fare clicca su “Nuova”
La nostra macchina Virtuale #1
Chiamiamo la nostra Macchina Virtuale “Windows 10”, selezioniamo il tipo “Microsoft Windows” e la versione “Windows 10 (64-bit)”. Possiamo anche cambiare la posizione della nostra Virtual Machine ma spostandola sulla scrivania o nei documenti richiamo di caricarla su iCloud perdendo inutilmente molti gb di spazio. Infine, clicchiamo su Continua
La nostra macchina Virtuale #2
Scegliamo la quanta RAM dedicare a Windows. Io ho selezionato 8gb di Ram (8096mb), il mio consiglio è quello di entrare nella zona arancione solo se strettamente necessario e di non superarla mai. La nostra scelta, come tutte le impostazioni principali potrà essere cambiata anche in seguito. Confermiamo con “Continua”
La nostra macchina Virtuale #3
Per funzionare Windows 10 ha bisogno di uno spazio. Le Macchine virtuali non usano tutto lo spazio del libero del sistema guest ma operano su dei dischi virtuali. Creiamone uno selezionando “Crea subito un nuovo disco fisso virtuale”.
La nostra macchina Virtuale #4
Scegliamo il disco VDI e cicchiamo su continua
La nostra macchina Virtuale #5
Scegliamo di allocare dinamicamente lo spazio del dico VDI così il sistema non occuperò subito la quantità di spazio che decideremo di usare ma lo farà man mano che ne avrà bisogno.
La nostra macchina Virtuale #6
Scegliamo un percorso per il nostro disco, possiamo anche lasciarlo lì dov’è. Diciamo quanta spazio dedicare al massimo a Windows 10: per farlo valutiamo cosa vogliamo fare con il sistema, se avremo bisogno di grossi programmi possiamo optare per più spazio. Clicchiamo su Crea
La nostra macchina Virtuale #7
Ora abbiamo creato una macchina virtuale vuota che si chiama Windows 10. Se decidiamo di cliccare su avvia non otterremo nulla di buono perché manca sia un disco di installazione che un hard disk virtuale che contenga dei dati utili all’avvio. Clicchiamo sull’icona delle impostazioni.
La nostra macchina Virtuale #8
In generale troviamo i tab Base, Avanzate, Descrizione e Cifratura. All’apertura vedremo il tab Base. Spostiamoci sull’Avanzate
La nostra macchina Virtuale #9
Qui troviamo qualcosa di utile: gli appunti condivisi e il “Drag and Drop”. Selezioniamo, come da immagine, la voce Bidirezionale per entrambe le voci così da abilitare le funzionalità da e verso MacOs e Windows. Clicchiamo su Ok per confermare. (Dai prossimi step, l’ok è necessario per andare avanti ma non lo mostrerò più per far vedere le parti utili dell’istruzioni)
La nostra macchina Virtuale #10
Su Sistema e su Processore selezioniamo quante CPU virtuali dedicare al sistema, non superiamo mai la zona verde salvo se strettamente necessario. Selezioniamo l’Execution Cap ed impostiamolo al 100% ed abilitato entrambe le funzionalità estese. Clicchiamo su ok per confermare
La nostra macchina Virtuale #11
In Accelerazione abilitiamo la Virtualizzazione hardware e clicchiamo su ok
La nostra macchina Virtuale #12
In Schermo abilitiamo l’accelerazione 3D, impostiamo la memoria video senza mai uscire dalla zona verde. Infine clicchiamo su ok.
La nostra macchina Virtuale #13
Per far funzionare la macchina virtuale abbiamo bisogno di una ISO di Windows 10 che puoi procurarti dal sito ufficiale della Microsoft. Per installare Windows non hai bisogno di un seriale, ti basta scaricare la versione di prova.
Vai su questo sito, seleziona l’edizione e clicca su conferma. Attendi il download della iso, infine salvala sulla Scrivania.
Nelle impostazioni della macchina virtuale vai su Archiviazione, seleziona l’icona del disco “Vuoto” dalla impostazioni laterali seleziona la voce Live CD/DVD, poi passa allo step successivo senza uscire dalla schermata e senza salvare.
La nostra macchina Virtuale #14
Clicca sull’icona del disco nella riga del lettore ottico, clicca su “Scegli un file di disco…”, vai dove hai salvato prima la iso e conferma la selezione. Se decidessi di riaprire l’icona del dico ora dovresti vedere il menu contestuale come da immagine. Conferma cliccando su ok.
La nostra macchina Virtuale #15
Nelle impostazioni di rete “Abilita scheda di rete” deve essere selezionata, scegli “Scheda con Bridge” e cerca Wireless. Così potrai usare la rete WiFi del Mac anche su Windows. Poi spostati alla Scheda 2
La nostra macchina Virtuale #16
Nelle impostazioni di rete “Abilita scheda di rete” deve essere selezionata, scegli “Scheda con Bridge” e cerca Lan. Così potrai usare la rete cablata del Mac anche su Windows. Poi conferma cliccando su ok.
La nostra macchina Virtuale #17
Ora possiamo avviare la macchina virtuale. Se la seleziona del dico dovesse fallire vedremo questa schermata. Selezioniamo nuovamente la iso se necessario e poi premiamo su Start
La nostra macchina Virtuale #18
Ora procediamo all’installazione di Windows. Basta seguire le istruzioni a schermo che io qui non ti mostro. Ricordati che il disco che vedrà il programma di installazione riporterà lo spazio selezionato nelle fasi di creazione del disco VDI. Installare Windows in modalità personalizzato o no nel nostro caso non fa alcuna differenza. Se non hai un seriale valido clicca semplicemente su “Non ho un seriale”. Per continuare basta cliccare su “Avanti”, “Continua” oppure “ok”
La nostra macchina Virtuale #19
Prima o poi vedremo questa schermata, significa che sta andando tutto bene. A seconda delle configurazioni che abbiamo scelto prima potrebbe metterci qualche minuto o più tempo. Portiamo pazienza
La nostra macchina Virtuale #20
Ora siamo arrivati quasi alla fine del nostro percorso. Questa è la schermata che si ottiene dopo la conclusione dello step precedente.. Lasciamo che si concluda la Ricerca del Driver e chiudiamo pure la vecchia versione di Edge (si perché ora c’è il nuovo edge basato su Chromium).
Rimuoviamo la ISO del Disco d’installazione
Nella parte della finestra ora possiamo cliccare sull’icona del disco dvd (la seconda da sinistra) e cliccare su “Remove Disk from Virtual Drive”.
Finito
Abbiamo finito, ora abbiamo una versione completa di Windows 10 utilizzabile sul Mac a nostro piacimento. Possiamo eseguire tutti i file per Windows che vogliamo e all’occorrenza tramite configurazione possiamo anche scegliere di abilitare le cartelle condivise ma per questa funzionalità leggi l’ultimo step
Completiamo la configurazione con l’Extension Pack
Dal sito di VirtualBox, nella sezione Download clicchiamo sul link “All supported platform” in VM VirtualBox Extension Pack. Scarichiamo il file, apriamolo e installiamolo (come da schermata). Il Pack completa le funzionalità di VirtualBox: serve ad abilitare le porte Usb 2.0 e 3.0, la Webcam e molto altro. Si tratta sicuramente di un passo opzionale molto utile e da non saltare.
Come aprire i file .exe su Windows 10 tramite Virtualbox
Una volta aperta ed avviata la macchina virtuale saremo in grado di gestire Windows esattamente come se lo stessimo utilizzando su una macchina reale. Questo significa che potranno funzionare tutti i programmi compatibili con Windows 10 inclusi i file .exe che finalmente potranno essere aperti senza troppe difficoltà.
Parallels
Parallels è una alternativa più che valida a VirtualBox che consente di eseguire una volta installato in modo “nativo” i file .exe e tutti i programmi di Windows 10 senza alcuna difficoltà. Inoltre supporta la Touch Bar, la condivisione dei file senza complicazioni, il drag and drop e l’apertura di app Windows dal Dock di MacOS..
Parallels, attualmente alla versione 15, non è gratuito. Si acquista tramite un abbonamento annuale dal costo di 80€ per la nuova licenza e di 50€ in caso di aggiornamento da una versione precedente. Se decidiamo di non rinnovare alla scadenza potremo continuare ad usare solo l’ultima versione disponibile ottenuta prima della fine del nostro abbonamento. Per gli studenti di università aderenti al servizio OnTheHub Parallels costa 50€ anche nella fase di acquisto della nuova licenza.
Come installare Windows su MacOS con Virtualbox
Scarichiamo Parallels
Dal sito di Parallels clicchiamo su “Scarica la versione di prova gratuita”, il browser avvierà il download di un file .dmg che poi dovremo aprire per installare l’applicativo.
Installiamo Parallels
Una volta aperto il file .dmg dovremo cliccare sull’icona Installa e procedere con l’installazione seguendo le indicazioni a schermo
Scarichiamo Windows 10 per Parallels
Una delle funzionalità più belle di Parallels è che nel programma di installazione è prevista la configurazione diretta di Windows 10. Ci basterà aspettare di vedere questa schermata per poi cliccare su “Installa Windows” per procedere
Installazione Windows 10
Il sistema creare per noi un dico virtuale dove appoggiare tutti i file che verranno utilizzati da Parallels
In seguito scaricherà i file necessari per avviare l’installazione di Windows 10. Il processo è automatico
In seguito Parallels avvierà la macchina virtuale vuota consentente Windows 10 ed inizierà per noi il processo d’installazione
Come da prassi verranno spiati, configurati e installati tutti i componenti necessari, poi il sistema sarà funzionante ma prima dovrà riavviarsi
Sapremo che tutto sarà andato a buon fine quando vedremo questa schermata che ci farà capire che l’installazione è andata a buon fine.
Dopo che avremo cliccato sulla schemata precedente Parallels aprirà per noi Edge con le istruzioni utili da conoscere. Possiamo tranquillamente decidere di chiudere il browser.
Configurazione Ottimale per Windows 10 e Parallels
Ora possiamo aprire le impostazioni di Windows 10 cliccando sull’icona dell’ingranaggio sopra la finestra di Parallels su cui sta girando la macchina virtuale. Così facendo apriremo una schermata simile a quella che ti mostrando qui sopra.
Su Sicurezza ti consiglio di impostare “Metti in pausa Windows quando possibile” e “Sempre pronto in background” per rendere più reattivo il sistema
La scheda Ottimizzazione può essere lasciata così com’è, in ogni caso è importabile solo nella versione pro di parallels che ha un costo di 99€/anno, la versione da 79€ anche un tantum si chiama Parallels Desktop. Nei passi successivi non nominerò più il prezzo di Parallels Pro, ti dirò solo cosa è limitato e cosa no.
Nella schermata delle condivisioni puoi scegliere cosa far vedere a Windows 10, puoi lasciare tutto così com’è.
Per usare al meglio l’integrazione offerta da Parallels ti consiglio di controllare che le impostazioni di Applicazioni siano quelle mostrate nella schermata che trovi qui sopra. “Convidi applicazioni Windows con il Mac”, “Mostra la cartella di applicazioni Windows nel Dock”, “Consenti alle app di passare automaticamente a schermo intero” e “Convidivi le applicazioni Mac con Windows” è meglio che siano abilitate.
La schermata schermo intero può essere personalizzata come più ti aggrada. Io preferisco che solo i giochi lavorino a schermo intero ma tu puoi fare come vuoi.
Per non consumare tutta la batteria ti consiglio di impostare la meglio la “Modalità Viaggio”. Avviala sempre e staccala solo quando il Mac è collegato ad un alimentatore. Per farlo devi abilitare i pallini come da immagine.
In “Altre Opzioni” abilita la sincronizzazione con il Mac degli appunti e proteggi la formattazione testuale così da migliorare l’esperienza d’uso..
In Hardware puoi impostare come Windows 10 andrà ad usare le risorse del Mac. Ti consiglio di seguire i consigli del programma e di superare i limiti solo se strettamente necessario. Io ho scelto di far lavorare 4 processori e di dedicare fino a 8gb di ram.
Lascia che Parallels gestisca per te la memoria video, controlla che sia abilitato il Cambio automatico della scheda grafica la sincronizzazione verticale per migliorare l’esperienza d’uso ed i consumi energetici di utilizzo.
Parallels configura in automatico Windows 10 per usare la rete del Mac senza farti configurare nulla. Lascia “Rete Condivisa” abilitato. Il network Conditioner che ti permette di gestire la rete in modo personalizzato è una funzionalità non presente nel piano base di Parallels.
Per utilizzare tutti i dispositivi Bluetooth devi lasciare che il Mac li condivida con Windows, puoi fare lo stesso anche per un eventuale lettore di smartcard.
Infine su Backup puoi abilitare SmartGuard una funzionalità che permette di includere Windows 10 nei backup TimeMachine del MacOs o comunque di creare un backup continuativo della macchina virtuale. In Dettagli puoi modificare quante istantanee conservare, ogni quanto farne una nuova e così via.
Come aprire i file .exe su Windows 10 tramite Parallels
Rispetto a Virtualbox, Parallels può sempre eseguire i file .exe indipendentemente dallo stato della macchina virtuale. Ti basterà andare nel finder, scegliere il file da aprire e cliccarci sopra. Parallels avvierà la macchina virtuale, la risveglierà dalla sospensione se ibernata o eseguirà direttamente il .exe se il sistema risulterà già disponibile. I programmi verranno aperti direttamente dentro la macchina virtuale come se fossero delle app del Mac.
Per una gestione ottimizzata delle risorse ti consiglio di abilitare la modalità Coherence (l’icona rossa della pausa nel menu in alto va cliccata, poi bisogna andare in visualizza e cliccare su “Entra in Coherence”) per non usare la macchina virtuale di Windows 10 in modo completo ma di limitarne l’utilizzo alle sole applicazioni aperte dal Mac. Dalla scrivania e dal dock è possibile accedere a tutte le applicazioni di Windows installate nella macchina virtuale.
Il risultato finale è questo: poter aprire ad esempio le impostazioni di Windows 10 e di macOS Catalina insieme e nello stesso momento senza alcun problema. Figo, vero?
Ed ora passiamo alle domande
Ora cercherò di rispondere a qualche domanda che magari potreste esservi fatti leggendo fino a qui l’articolo o che magari potrebbero saltarvi in testa e che magari non avete mai osato chiedere
Posso aprire un file .exe su Mac?
Si, ospitando Window sul proprio Machintosh in dual-boot con Boot Camp o su macchina virtuale con Virtualbox o Parallels è possibile installare i file .exe anche su MacOS.
Cosa usano i Mac al posto dei file exe?
Gli eseguibili su MacOS sono dei file che finiscono con .dmg e .pkg.
Posso aprire un file .dmg su Windows?
Si tramite macchia virtuale Hackintosh è possibile aprire e simulare un ambiente macOS all’interno di un computer Windows
Cosa cambia tra Macchina Virtuale e sistemi in dual boot?
La macchina virtuale è un modo per usare contemporaneamente due sistemi operativi, l’ospite è chiamato “guest” e l’ospitante è detto “host”. Una macchina virtuale può essere accesa su richiesta e consuma le risorse condivide dall’host.
Un computer può essere configurato per ospitare più sistemi in dual-boot: ciò significa che all’avvio del pc potremo scegliere che sistema usare. Le risorse della macchina saranno usate al 100% ma per cambiare sistema dovremo spegnere e riaccendere il dispositivo.
Se hai dubbi, domande o se hai una segnalazione da fare commenta l’articolo tramite il box che trovi qui sotto, sarà felice di aiutarti come posso 🙂