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Fornite è stato cancellato da iOS e Android: ecco perché

daMassimiliano Formentin
5 anni fa
in iOS
Tempo di lettura: 6 minuti di lettura
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Home | iOS | Fornite è stato cancellato da iOS e Android: ecco perché

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Fornite è uno dei Battle rosale più conosciuti e giocati nel mondo. Sviluppato da Epic Games e da People Can Fly è stato diffuso sia su Windows che su MacOS in Europa dal 28 Luglio 2017. L’anno successivo è stata resa disponibile l’applicazione mobile per iOS e Android. Ora Fortnite è stata cancellata da iOS e rischia lo stesso anche su Android per le violazioni delle linee guida dei relativi Store di distribuzione.

Notizia in fase di evoluzione

Il contenuto presente in questo articolo riporta una notizia non ancora conclusa. Questo significa che le informazioni qui presenti potrebbero non essere aggiornate.

PcGenius si impegna ad aggiornare le notizie nel minor tempo possibile

Indice

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  • Le conseguenze: antitrust e campagna social
  • Chi ha ragione e chi ha torto
  • Aggiornamento del 19 Agosto 2020
  • Aggiornamento del 31 Agosto

La violazione delle Linee Guida

Sia il Play Store di Google che l’App Store di Apple hanno delle regole da seguire. Queste linee guida sono dei termini che gli sviluppatori accettano nel momento in cui decidono di distribuire le loro applicazioni in questo modo.

3cba88 fortnite appstore

Una di queste regole è che sui due store, in sintesi, per effettuare pagamenti interni all’app (i cosiddetti acquisti in-app) bisogna passare per l’approvazione ed i metodi di pagamento dello store di appartenenza. Chi vuole far comprare agli utenti un qualcosa nella propria app può farlo, ma deve pagare una commissione del 30% sull’importo speso dall’utente allo store di appartenenza.

3.1.1 In-App Purchase:

– If you want to unlock features or functionality within your app, (by way of example: subscriptions, in-game currencies, game levels, access to premium content, or unlocking a full version), you must use in-app purchase. Apps may not use their own mechanisms to unlock content or functionality, such as license keys, augmented reality markers, QR codes, etc. Apps and their metadata may not include buttons, external links, or other calls to action that direct customers to purchasing mechanisms other than in-app purchase.

Linee Guida App Store

Fornite ha scontato su entrambe le piattaforme i propri acquisti in-app da 9.99$ a 7.99$ per il metodo di pagamento diretto degli account Epic Games aggirando così la “tassa del 30%” altrimenti prevista.

Questo comportamento ha subito fatto partire un’analisi dell’app da parte del team di revisione di Apple che ha deciso di eliminare l’app dall’AppStore per infrazione delle linee guida.

Anche dal PlayStore è sparita l’app: gli utenti Android possono però scaricare l’eseguibile direttamente dal sito della Epic.

La differenza sostanziale è che su Android, senza particolari procedure, è sufficiente scaricare l’app in formato .apk per installarla nello smartphone senza Play Store. Su iOS non è così semplice anche se rimane una procedura comunque attuabile anche senza jailbreak.

Le conseguenze: antitrust e campagna social

Oggi Epic Games ha compiuto lo sfortunato passo di violare le linee guida dell App Store che vengono applicate ugualmente a tutti gli sviluppatori e progettate per mantenere il negozio sicuro per i nostri utenti. Di conseguenza la loro app Fortnite è stata rimossa dallo store. Epic ha abilitato una funzionalità nella sua app che non è stata esaminata o approvata da Apple e lo ha fatto con il chiaro intento di violare le linee guida dell’App Store relative ai pagamenti in-app, che si applicano a ogni sviluppatore che vende beni o servizi digitali.

Epic dispone di app su App Store da un decennio e ha beneficiato dell’ecosistema App Store inclusi gli strumenti, i test e la distribuzione che Apple fornisce a tutti gli sviluppatori. Epic ha accettato liberamente i termini e le linee guida di App Store e siamo lieti che abbiano creato un business di tale successo sull’‌App Store‌. Il fatto che i loro interessi commerciali ora li portino a spingere per un accordo speciale non cambia il fatto che queste linee guida creino condizioni di parità per tutti gli sviluppatori, rendendo il negozio sicuro per tutti gli utenti. Metteremo in campo ogni sforzo per collaborare con Epic e risolvere queste violazioni in modo che possano reportare Fortnite su App Store.

Risposta Ufficiale di Apple alle accuse di Epic

Le rimostranze non sono mancate. Epic ha deciso di fare causa ad Apple rivolgendosi all’autorità competente, l’antitrust americana.

Inoltre, Fornite, sui propri canali social ha iniziato a mostrare una rivisitazione del classico spot Apple sul 1984 riproponendolo “a parti invertite”. Dove Apple è il sistema corrotto e Fornite l’eroe/eroina che salva il mondo dalla rovina”.

Chi ha ragione e chi ha torto

In un certo senso hanno tutti ragione e tutti torto. Apple sta affrontando tramite il CEO Tim Cook una serie di incontri al Congresso degli Stati Uniti, insieme ad altri aziende leader del settore come Google, Facebook e Amazon, per capire se stanno limitando il mercato e la concorrenza. Ma questo va dimostrato e non sta a noi di PcGenius chi commette reato e chi no, ci penseranno le autorità competenti in materia.

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É certo, invece, che Fornite era a conoscenza di quelle regole e che il sistema di pagamento sia stato raggirato volontariamente. Vuoi per marketing, vuoi per notorietà, alla fine a non poter più usare l’applicazione sono gli utenti finali che da iOS per giocare dovranno per forza spostarsi su Android, Windows o MacOS (dove è possibile scaricare l’app dal sito della Epic).

Aggiornamento del 19 Agosto 2020

Apple ha diramato un comunicato stampa che conferma la posizione dell’azienda ed ha fatto sapere che chiuderà gli account da sviluppatore della Epic sia su App Store che su Mac App Store mettendo a repentaglio la manutenzione e lo sviluppo del software development kit di Epic chiamato Unreal Engine.

App Store è progettato per essere un luogo sicuro e affidabile per gli utenti e una grande opportunità di business per tutti gli sviluppatori. Epic è stato uno degli sviluppatori di maggior successo su App Store, crescendo fino a diventare un business multimiliardario che raggiunge milioni di clienti iOS in tutto il mondo. Vogliamo davvero mantenere questa azienda come parte dell’Apple Developer Program e le loro app sullo Store.

Il problema che Epic ha creato per se stessa può essere facilmente risolto se inviano un aggiornamento della loro app che ripristina i normali acquisti in-app e si conforma alle linee guida che hanno accettato in fase di iscrizione e che si applicano a tutti gli sviluppatori.

Non faremo un’eccezione per Epic perché non pensiamo sia giusto anteporre i propri interessi commerciali alle linee guida che proteggono i nostri clienti.

É notizia odierna invece la scelta dello studio legale Gibson Dunn da parte di Apple come sostegno durante la difesa dalle denuncia presentata da Epic nei loro confronti (e anche contro Google, che dovrà scegliere un proprio difensore) alle autorità antitrust locali.

A sostegno di Epic si sono unite altre aziende tra cui Facebook che sembra essere intenzionata a lanciare un proprio servizio di pagamento per gli eventi creati dai propri utenti da gestire ed usare all’interno dell’applicazione.

Due giorni fa, il Sole24Ore, ha presentato il proprio editoriale dove oltre a tirare le somme, cita anche dati molto interessanti. Ad esempio, viene fatto notare come il mercato dei videogiochi free to play su smartphone vale 64 miliardi di dollari all’anno contro “i 21 su Pc e i 2 su console” (a livello globale il gaming mobile vale circa 100 miliardi di dollari). In generale possiamo quindi dire che “si, quel 30% può fare la differenza” anche se il discorso è ben più ampio e riguarda il monopolio creato dagli store dei produttori di smartphone.

Aggiornamento del 31 Agosto

Seppure la guerra sia appena cominciata, ecco che nei giorni scorsi è arrivato già il primo responso urgente del tribunale competente: il giudice Yvonne Gonzalez Rogers ha deciso che Apple non può rimuovere i kit di supporto ad Epic perché così avrebbe compromesso Unreal Engine e gli sviluppatori fuori dalla disputa legale tra i due colossi. Non c’è il reintegro di Fortnite in AppStore e Mac App Store.

Dei molti iPhone messi in asta su eBay ed altri portali di vendita pochi sono stati venduti in Italia e all’estero ed escludendo quelli fatti dai familiari o dagli amici per tentare di smuovere le acque, pochi hanno avuto più di un rilancio all’asta.

Tag: Notizie Flash
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Massimiliano è un IT System Administrator con il pallino del blogging, scrivere è una delle due passioni. Nel tempo libero suona il pianoforte e fa volontariato ma spesso aiuta amici e parenti con lo SPID e cose simili. Si sta formando sull'applicazione delle normative in merito al trattamento dei dati personali nelle aziende e nei servizi digitali riguardo GDPR ma anche NIS2.

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