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Battaglia dei Browser: ecco un confronto per aiutarti a scegliere

Usiamo i browser ogni giorno per navigare su internet, essi sono il ponte che ci collegano al mondo, ci consentono di essere interconnessi e di ottenere tutte le informazioni di cui abbiamo bisogno in ogni momento.

I browser sono tutti uguali? Qual è il migliore e perché dovresti sceglierne uno o l’altro? In questo articolo cercheremo di sviscerare il più possibile questo argomento per permettere a chiunque legga queste righe di conoscere tutto il necessario per fare una scelta saggia e definitiva.

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Il ConfrontoEdgeSafariOperaVivaldiFirefoxChrome

La battaglia dei browser

Per accedere al web abbiamo bisogno di un software specializzato in grado di usare internet nel modo giusto. Questa tipologia di programmi sono detti browser.

All’albore dei tempi quanto tutti usavano Windows e non c’erano grosse alternative Internet Explorer regnava indisturbato nel settore della navigazione con computer. Negli anni, con l’introduzione del motore di ricerca Google e con il successivo arrivo del rispettivo browser le cose sono decisamente cambiate.

Google Chrome ad oggi viene utilizzato dal 68.50% degli utenti in tutto il mondo seguito a ruota il nuovo Edge di Microsoft con il 7.59%. Sul gradino più basso del podio troviamo Mozilla Firefox con il 7.19% di user share.

Cosa cambia tra i vari browser? L’aspetto grafico in primis ma si distinguono anche per quello che troviamo sotto il cofano ovvero i vari sistemi di visualizzazione dei contenuti e di comunicazione con i server per non parlare di tutte le caratteristiche che molti utenti non conoscono come le Progressive Web App.

Le PWA poco note ai molti sono un modo per rendere “portatili” i siti web trasformandole in applicazioni fittizie da mantenere sul desktop o nella home.

Alcuni browser includono anche dei blocchi degli annunci pubblicitari, una gestione ottimizzata dei cookies e VPN per proteggere il traffico di navigazione degli utenti.

Molta attenzione va data al supporto delle estensioni ormai universale seppur con standard e store di riferimento differenti: si tratta di mini-programmi interni al browser che ne vanno ad estendere le funzionalità migliorando quelle native o introducendone di nuove.

Non tutti i browser infine supportano gli standard internazionali allo stesso modo. Molti utenti potrebbero pensare che sia una perdita tempo ma per gli sviluppatori è molto importante sapere chi adotto uno standard e chi no perché poi dovranno adattare le piattaforme ed i siti web per essere funzionali da qualsiasi dispositivo e da qualsiasi sistema, browser inclusi.

Nell’articolo di oggi oltre a spiegare a chi di voi sta leggendo queste righe e continuerà a farlo dopo quello che penso sia un dovuta introduzione formale, andremo a vedere quali sono i browser più utilizzati, cosa li contraddistingue e cosa no cercando di fare un po’ di chiarezza in un ambiente caotico e confusionario.

Il browser giusto per te

La realtà è che non esiste il browser perfetto, devi scoprire tu qual’è quello che si adatta meglio alle tue esigenze, in questo articolo abbiamo raccolto le migliori alternative presenti sul mercato, la scelta finale però spetta solamente a te. 

I nostri consigli sono:

  • se cerchi la compatibilità: Chrome, Firefox o Opera
  • se cerchi le prestazioni: Safari, Firefox o Edge
  • se cerchi le funzionalità: Opera o Vivaldi

Edge

Edge: ora Windows si basa su Chromium

Microsoft Edge è il nuovo browser di Windows 10. Si tratta del successore di Internet Explorer e della rivoluzione dell’ “Edge 1.0” che originalmente era nato come rebranding del vecchio sistema di navigazione per dare una parvenza di distacco dal passato.

Edge ora è veramente rinato dato che il suo cuore ora pulsa dal progetto Open Source Chromium dalla quale, del resto, si basa anche Google Chrome.

L’applicazione è di stampo classico, si può scaricare dal sito ufficiale di Microsoft ed è compatibile con tutti i sistemi operativi sia desktop che mobile. Ciò significa che Windows, MacOs, Linux, Android e iOS sono tutti supportati pienamente dal nuovo Edge.

Il fatto che l’app si basi su Chromium è molto positivo: tolte tutto ciò che potevano collegare a Google il browser è rimasto puro e semplice, nella grafica come nelle funzionalità non rinunciando però alle estensioni e ad una funzionalità esclusiva chiamata “Collezioni” che però dovremo abilitare noi manualmente.

Come sarà ovvio pensare la nostra ricerca sarà affidata a Bing ma non a Cortona, l’assistente virtuale di Microsoft che nella precedente versione del browser dava consigli correlati proprio alle nostre intenzioni di ricerca.

Microsoft viene ritrovata anche nelle funzionalità di sincronizzazione offerte dentro all’applicazione: saremo infatti in grado mantenere password, cronologia, estensioni, dati e tutte le nostre preferenze sempre aggiornate grazie al collegamento con il nostro account personale che già possiamo utilizzare le collegarci a Windows 10.

É nato quindi un eco-sistema che nel tempo potrebbe soppiantare Chrome e che sembra molto somigliare al Safari di Apple: presente ovunque nei devices utilizzati dall’utente rendendolo utile e piacevole con qualche piccola chicca per non farci prendere dalla tentazione di passare a qualche competitor.

Pro:

  • Ottimo per gli utenti Windows 10
  • Veloce e scattante, anche più di Chrome
  • Supporta le estensioni (anche quelle del Chrome Web Store)

Contro:

  • Manca qualcosa che lo renda veramente unico
  • Manca l’integrazione con Cortana

Download:

Edge è disponibile al download tramite il sito ufficiale di Microsoft, potrebbe darsi che nel prossimo futuro venga distribuito di default attraverso gli aggiornamenti di Windows Update per Windows 10 o versioni successive. Le applicazioni mobili per iOS e Android sono scaricabili attraverso gli store di riferimento.


Safari

Chi ha un iPhone, un iPad, un iPod Touch o un qualsiasi computer marchiato Apple sa benissimo che il browser per definizione è Safari.

Non che sia un male: per chi passa al mondo Apple da Android, Windows o Linux può risultare un po’ spiazzante ma la perfetta integrazione del browser tra i vari devices, la presenza di estensioni per migliorarne le funzionalità e le accortezze sulla privacy non dovrebbero far ripiangere nemmeno lontanamente gli altri concorrenti che in ogni caso sono sempre scaricabili ed usufruibile grazie alle app su iOS o tramite il software completo per i sistemi MacOS.

Una funzionalità esclusiva di Safari è sicuramente l’integrazione con Apple Pay che permette all’utente di pagare con una carta di credito o di debito associata in precedenza su Mac, iPad o iPhone che grazie a particolari accordi con il settore bancario garantisce un elevato standard di protezione sugli acquisti effettuati

Non manca nemmeno il supporto ad AirPlay per trasmettere un video in riproduzione sul browser su un device compatibile come una SmartTV e la funzionalità Handoff che permette di riprendere un’attività cominciata dallo smartphone sul pc o viceversa.

Safari è anche attento alla Privacy: nelle ultime versione del browser ad esempio, ma già dal rilascio di iOS/iPadOS 13 e macOS Catalina è presente un sistema anti-tracking che blocca del tutto i cookies di terze parti, alcuni sistemi traccianti e molto altro.

Una piccola chicca davvero utile è la funzionalità di inserimento delle password offerto dal Portachiavi iCloud sincronizzato tra tutti i dispositivi in nostro possesso che ci permette di accedere con facilità grazie a TouchID alle credenziali del sito web o dell’applicazione in uso in totale sicurezza e ci consente di generare password sicure e casuali così da non usare sempre la stessa parola che ormai potrebbe essere nel tempo caduta in preda a qualche hacker grazie ai data-breach che minacciano ogni giorno il web.

Per chi ha un iPhone ed un secondo altro dispositivo Apple potrebbe anche essere grato dell’auto-inserimento dei codici OTP generati dai portali web che richiedono l’autenticazione a due fattori inviando il PIN o la chiave segreta via SMS: Safari la recuperà per noi grazie all’integrazione con iMessage e c’è la farà utilizzare in un solo click sul browser senza dover passare da un’applicazione ad un altra.

Pro:

  • Perfettamente integrato nell’eco-sistema Apple
  • Le estensioni ci sono (ma sono poche)
  • Hand-off, AirPlay ed Apple Pay sono pienamente supportati

Contro:

  • Su Windows, Linux e Android non si può installare
  • Certi standard non sono stati introdotti (esempio: immagini webp)

Download:

Safari è integrato nell’eco-sistema Apple, tutti i devices su cui è possibile far girare un sistema tra iOS, iPadOS o macOS lo integrano di default. Più informazioni sono disponibili qui.


Opera

Se i soliti vecchi e classici browser vi hanno stancato forse è ora di passare alla concorrenza. Uno dei tanti nemici ed acerrimi rivali di Chrome, Edge, Safari e Firefox è proprio Opera.

Si tratta di un browser pronto a minare il dominio di Chrome grazie alla sua formula esclusiva All In One e al supporto per le estensioni presente grazie alle fondamenta ben salde, come per Vivaldi e Chrome al progetto Open Source Chromium.

Le funzionalità esclusive di Opera principalmente sono due: l’integrazione di una VPN utile a navigare in perfetto anonimato mascherando il nostro ip originale e al AdBlock nativo in grado di eliminare tutti i tracker e le pubblicità più fastidiose senza compromettere la nostra esperienza d’uso e migliorandola senza bisogno di estensioni di terze parti.

La Home in ogni caso è personalizzabile e l’interfaccia del browser è caratterizzata dalla presenza di una piccola barra laterale che integra i sistemi di messaggistica più conosciuti come Messenger, Telegram e Whatsapp Web ma può essere personalizzata con altri sistemi esterni senza dimenticare i richiami alle impostazioni del browser, alla cronologia di navigazione e ad un feed personalizzato delle notizie che decidiamo di voler vedere.

Opera è disponibile per Windows, macOS, Linux, Android ed iOS dal sito ufficiale o dagli store dei vari dispositivi.

Pro:

  • un browser basato su chromium che però non è uguale a Chrome
  • supporta tutte le estensioni del Chrome Web Store
  • VPN e AdBlock integrati lo rendono un concorrente davvero temibile

Contro:

  • A certe funzioni bisogna un po’ adattarsi
  • Alcuni potrebbero trovare fastidiosa la barra laterale

Download:

É possibile scaricare Opera dal sito ufficiale del browser, le applicazioni mobili invece sono disponibili al download tramite i pulsanti che trovi di seguito.

Opera Touch
Price: Free

Vivaldi

Vivaldi è uno dei browser più giovani presenti sul web, nasce da uno dei fondatori di Opera nel 2016 e si basa nell’architettura di sistema sul progetto open source Chromium.

Vivaldi è interessante perché si nota che prende spunto da Opera, l’interfaccia e le funzionalità infatti sono molto simili ma qui vengono potenziate e migliorate di netto.

Il browser integra il supporto al blocco dei contenuti traccianti e anche all’esclusione degli annunci indesiderati grazie ai controlli nativi. Introduce però la possibilità di prendere appunti durante la navigazione grazie alla funzionalità “Note” che tramite markdown ci permetterà di scrivere qualche riga in velocità.

Le immagini non avranno più segreti grazie alla voce Proprietà Immagine che nel browser ci farà apparire tutte le informazioni sui metadati contenuti in ogni foto: copyright, data di scatto, impostazioni della fotocamera ed istogrammi appariranno in una scheda molto curata e facile da analizzare.

La barra laterale di cui già abbiamo parlato su Opera viene estesa a tutti i siti web che potranno quindi essere aggiunti oltre alle app di messaggistica e alla impostazioni del browser.

Interessante anche la gestione avanzata delle schede: dalle impostazioni del browser potremo gestire la posizione di visualizzazione dei tab. In alto, in basso, a pile sulla destra o a pile sulla sinistra ma anche cosa far apparire all’inizio della navigazione e alla chiusura del tab, saremo noi a deciderlo. Tra le chicche troviamo anche la possibilità di ibernare le schede, di visualizzarne due a metà schermo, di cercare tra i tab aperti e di bloccarne alcune in modo da non aver paura di trascinarle da qualche parte per sbaglio. Insomma, Vivaldi è tutto da scoprire.

Ovviamente, dato che si basa su Chromium e su Opera, non manca il supporto alle estensioni che quindi vanno a potenziare le funzionalità offerte. Quello che manca, almeno dai nostri test è la funzionalità VPN presente su Opera. Non era fondamentale ma sarebbe stato bello poter ritrovare anche qui questa funzionalità.

Vivaldi 3 è scaricabile su Windows, macOS e Linux. Su iOS l’app manca mentre su Android è attualmente in fase di beta testing. Come sempre dobbiamo far riferimento al sito ufficiale del produttore o al Google Play Store per quanto concerne Android.

Pro:

  • Eredita i Pro di Opera e ne migliora le funzionalità
  • La funzione “Note” è veramente comoda e utile
  • L’AdBlock e la Sidebar sono di serie

Contro:

  • Non c’è l’app su iOS
  • La VPN di Opera su Vivaldi manca, peccato

Download:

Puoi scaricare Vivaldi dal sito ufficiale del browser, l’app di Android invece è disponibile al download tramite il pulsante sottostante:


Firefox

Firefox nel tempo è riuscito ad essere molto leggero e preformante mentendo una grafica evoluto non privo di funzionalità avanzate necessarie per un browser che vuole essere il principale competitor di Google Crome.

Il browser sviluppato da Mozilla ha ricevuto un sostanziale miglioramento con un aggiornamento chiamato Firefox Quantum che ha rivoluzionato sensibilmente le performance del browser mantenendo però tutte quelle caratteristiche a cui gli utenti si sono abituati.

Uno dei punti di forza di Firefox è l’attenzione per la privacy che con Quantum si è decisamente rafforzata grazie alla Protezione antitracciamento avanzata che può essere personalizzata e regolata dalle impostazioni del browser: bisogna però stare attenti a non esagerare con le restrizioni dato che il blocco potrebbe anche compromettere il corretto funzionamento di determinati siti web.

Ora che Mozilla ha fatto piazza pulita del vecchio Firefox le integrazioni e le estensioni non mancano. Vale sicuramente la pena citare la gestione delle password che si gestisce con Lockwise che risulta essere anche un’applicazione per smartphone o la gestione dei salvataggi degli articoli e dei siti che riteniamo più interessanti grazie a Pocket.

Insomma, se proprio Chromium ed i progetti ad esso legato ci rimangono sullo stomaco Firefox è la soluzione che fa per noi. Su questo è inutile discutere.

Firefox si installa su Windows, macOS, Linux, Android ed iOS tramite gli store ufficiali o dal sito stesso di Mozilla.

Pro:

  • Non usa Chromium e questo lo rende un vero e proprio concorrente di Chrome
  • Le estensioni non sono le stesse di Chrome (finalmente un po’ di concorrenza)
  • La Privacy su Firefox è una delle mission di Mozilla

Contro:

  • Manca un qualcosa che lo renda veramente unico

Download:

Puoi scaricare Firefox dal sito ufficiale di Mozilla mentre le applicazioni mobili sono disponibili nei vari store di riferimento:


Chrome

Google Chrome è così utilizzato e affermato come il “Re” di tutti i browser che Google non ha mai fatto uno spot o un video promozionale noto per promuoverne l’utilizzo.

Chrome è minimal, performante, estensibile e funzionale. Si basa su chromium ed è il principale fornitore di estensioni grazie al Chrome Web Store dal quale attingono anche Opera, Vivaldi ed Edge.

Il browser rispetto al passato sta un po’ soffrendo la presenza di validi concorrenti: Edge promosso sulle piattaforme Windows sta rubando una certa parte di fetta di mercato. Le funzionalità non sono più esclusive e seppur leader del settore ormai ritroviamo tutto quello che c’è anche nelle varie soluzioni studiate dai competitor.

Chrome spinge gli sviluppatori di siti web ad adottare standard nuovi ed innovativi che però alle volte i concorrenti non sono in grado di introdurre o non sono interessati a farlo. Un esempio sono le immagini in formato webbp o la compressione Brotli che risultano essere, almeno alla loro introduzione delle esclusive di Chrome.

Brotli ad esempio è stata supportata su Chrome dalla versione 49 tramite i “flag” e dalla 50 in modalità nativa, Edge supporta questo standard dalla release 15-79, Firefox dalla 44-74, Safari dalla 11-12.1 e così via.

Il browser di Google sarà difficile da abbattere ma la sua destituzione avverrà nel futuro se le cose non cambieranno. Chrome potrebbe introdurre il supporto a Google Assistant o a qualche tecnologia veramente esclusiva che gli altri non potranno mai avere. Qualcuno nelle ultime settimane (Aprile 2020) vocifera circa l’introduzione di Google Cards, un sistema di pagamento simile ad Apple Pay, questa sarebbe una caratteristica che rispecchia perfettamente quanto stavo citando in queste ultime righe.

Pro:

  • lo usano tutti (85% utenti nel mondo)
  • è aggiornato direttamente da Google
  • le estensioni del Chrome Web Store a cui gli altri Chromium attingono vengono da qui

Contro:

  • Se non fa qualcosa di grandioso presto potrebbe perdere la corona
  • A chi Google non piace (es per la privacy) non è assolutamente consigliato
  • Consuma veramente troppa RAM anche per la sola configurazione di default

Download:

Puoi scaricare Chrome dal sito ufficiale di Google, le applicazioni mobili sono scaricabili dagli store di riferimento o dai pulsanti qui sotto:

‎Google Chrome
Price: Free
Google Chrome
Price: Free

Il Confronto

I test sono stati condotti con un MacBook Pro 2018 configurato con 16gb di Ram, con un processore Intel i7 a 6 core 2.6Ghz, con una scheda grafica Radeon Pro 560X 4gb ed una Intel UHD Graphics 630 1536mb. Il sistema operativo è macOS Catalina Versione 10.15.4.

Le release dei vari browser sono tutte aggiornate dai canali stabili, a 64bit e con la configurazione di default abilitata. Tutte le estensioni sono state disabilitate preventivamente.

Il computer ha operato in modalità consumo batteria nel range 100-20% senza restrizioni impostate dall’utente sulla gestione dell’alimentazione. Durante i test gli unici applicativi aperti erano il “Folder” e l’app del browser stesso.

Machintosh è stato scelto come macchinario per permettere a Safari di poter partecipare a tutti i test.

ChromeEdgeFirefoxOperaSafariVivaldi
Versione81.0.404481.0.41675.068.0.361813.13.0.1874
OS supportati
Windows
macOS
Linux
Android
iOS
5
Y
Y
Y
Y
Y
4
Y
N
Y
Y
Y
5
Y
Y
Y
Y
Y
5
Y
Y
Y
Y
Y
2
N
Y
N
N
Y
4
Y
Y
Y
Beta
N
Basemark
Web 3.0
660.43649.72504.47663.71555.13576.85
BMark415041183353409243094027
JetStream2128.629111.16391.517121.828153.802121.444
Kraken 1.1 [ms]1034,41030,0916,81045.3814.01062,5
MotionMark289,59291,02139,04704,50725,99274,95
Octane 2.044.81944.73034.44045.01641.97344.313
WebXPRT190188252190160186
HTML5Test528492491518471531
Acid979797979897
Popout filmatiExtYYYYY
Videostartup YYYYYY
Sync. datiYPYYYY
AdBlockerExtExtExtYExtExt
Home CustomExtYYYYY
PWAYYNNNBeta
VPNNNNYNN
BrowserAudit War.101165912
Panoptickick Y0010 (3*)12
Session ContainerNNYNNN
Gen. PasswordYNYNYY
Punteggio Finale54810 /11*107
Conclusioni
Confronto tra Browser: Chrome, Edge, Firefox, Opera e Vivaldi [Aggiornato ad Aprile 2020] *Valore con antitracciamento e antiannunci attivi anche se non di default

Benchmark delle Perfomance

Ora qualche valore specifico sui test che abbiamo fatto nel dettaglio. Per le performance i test eseguiti sono stati BaseMark Web 3.0, BMark, JetStream2, Kraken 1.1, Motion Mark 1.0 e Octane 2.0.

BaseMark rivela che il browser più veloce è Opera che guadagna ben 663.71 punti, sul podio seguono a ruota Chrome (660.43) ed Edge (649.72). Questo tipo di test va a verificare le performance del Browser sulle funzionalità del Web 3.0. I valori vengono espressi prima in percentuale e successivamente viene calcolato un punteggio totale finale.

BMark fa dei test molto simili, questo strumento fa 4 simulazioni: due generazione di modelli Canvas e due simulazione webgl. I punti totali sono la somma dei punti guadagnati dai vari sotto-test. In questo benchmark Safari ha ottenuto 4309 punti, seguono Chrome (4150) ed Edge (4118).

JetStream 2 fa un consistente numero di test, 64 per la precisione e posso essere tutti approfonditi qui. Completata l’analisi come per gli altri strumenti fin qui citati troveremo dei valori finali: Safari totalizza 153.802 punti, Chrome ne fa 128.629 ed Opera 121.828.

Kraken è uno strumento realizzato da Mozilla che va a controllare tutte le prestazioni che si possono ottenere dal codice javascript eseguibile dal Browser. Rispetto agli altri tool di benchmarking Kraken non fornisce punteggi ma tempistiche espresse in millisecondi. Inutile dire che è un tempo di caricamento / esecuzione basso è sinonimo di un browser performante. Le categorie segnalate sono Intelligenza Artificiale, Audio, Imaging, Json e Standford. Nei nostri test il browser più rapido è stato Safari che ha completato le analisi in 814ms, segue Firefox con 916ms ed Edge 1030 ms.

MotionMark incece fa dei test circa il rediring di forme geometriche 2d e in 3d animate e non con 9 tipi diversi di test. Questa volta tornano i punteggi totali dove vince chi ne prende di più. Safari qui ottiene 725.99 punti, Opera 704.50 ed Edge 291.02.

WebxPrt fa più test che vengono raggruppati in 6 categorie: ottimizzazione di foto, organizzazione di foto in album, visualizzazioni di azioni aziendali, il criptaggio in locale di una nota e la relativa scansione con la tecnologia OCR, la visualizzazione di grafici ed una simulazione di una lavoro remoto. In questo benchmark vince Firefox con 252 punti, seguono pari merito Chrome e Opera con 190 punti e sul podio più basso del podio troviamo Vivaldi (186).

Benchmark sulla conformità agli standard

Per quanto riguarda la compatibilità dei vari Browser rispetto agli standard diffusi nel web abbiamo deciso di provare HTML5Test e Acidtest. Per non allungare troppo l’articolo fondiamo insieme le due tabelle così da semplificare la vita a tutti.

Tieni solo presente che mentre HTML5Test offre un punteggio esprimibile su una scala molto alta, Acid offre una scala che va da 0 a 100: il tool specifica che per ottenere il punteggio massimo la pagina deve caricarsi perfettamente pixel per pixel.

BrowserHtml5TestAcid
Chrome52897
Opera51897
Edge49297
Firefox49197
Safari47198
Vivaldi53197
I valori più alti di entrambi i test, indicano ognuno per sé, i browser più rispettosi agli standard

Benchmark riguardo la sicurezza

Per la sicurezza durante la navigazione invece abbiamo confrontato i valori di Browser Audit e di Panopticlick. Ci teniamo a specificare che per quanto riguarda Opera abbiamo tenuto in considerazione anche la configurazione standard con i sistemi di protezione nativi attivi. I concorrenti che hanno queste funzionalità attivano queste caratteristiche di default per Opera però non è stato così.

BrowserAudit è uno strumento che fa un considerevole numero di controlli. Ogni step può essere passato del tutto, con degli avvertimenti, può fallire o essere saltato.

Nella tabella sottostante abbiamo catalogato i risultati di questo test: Firefox ha passato 378 controlli ed ottenuto 6 avvisi, è il migliore dei browser analizzati.

BrowserAudit [x num test]PassatiAvvisiFalliti
Chrome374100
Opera372120
Edge373110
Firefox37860
Safari37190
Vivaldi372120
I browser più rispettosi degli standard sono quelli che hanno molti test passati e pochi avvisi e pochi test falliti. Tutti i browser hanno segnalato uno skip di 20-24 test in fase di analisi

Panopticlick controlla quanto sia sicuro un browser andando a controllare se è in grado di bloccare gli annunci indesiderati ed i tracker di profanazione o analisi. Altri controlli riguardano i tracker delle “pubblicità accettabili”, il rispetto della richiesta Do Not Track e la presenza o assenza di un fingerprint univoco in grado di identificare il browser su internet.

PanopticlickYesPartialFailed
Chrome004
Opera*0 *304 *2
Edge004
Firefox122
Safari122
Vivaldi203
Test passati, parzialmente passati o falliti. Per Opera, l’asterisco indica la configurazione nativa ma non standard. I browser migliori sono quelli con molti yes, pochi partial e nessun failed

In conclusione

Da tutti questi test se andiamo a cercare il browser che passa il maggior numero di test e che presenta il maggior numero di funzionalità vedremo che vince Opera, seguito da Safari e Firefox. Alla fine però ciò che importa è solamente la nostra esperienza utente. Se Vivaldi ci sembra migliore allora dovremmo provarlo, tenerlo e valutarlo per poi decidere. Nessuno ci vieta cosa fare. Personalmente, con il mio Macbook mi trovo benissimo con Safari, Chrome non mi piace. Edge forse andrebbe rivalutato (continuo ancora ad associarlo ad Internet Explorer nella mia testa) e Vivaldi si è rivelato una bella incognita. E quindi, dopo ben più 3800 parole di articolo ti chiedo: e tu con che browser ti trovi meglio? Se ti va di dirmi la tua sei il benvenuto qui sotto nei commenti. Spero che potremo discuterne insieme 🙂

Segnala

Scritto da Massimiliano Formentin

Sono sempre stato un appassionato di tecnologia, il mio scopo con PcGenius è condividere questa mia curiosità con il mondo intero. Nella vita faccio anche altro: suono il pianoforte e mi occupo di web.