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Banda ultra larga: il nostro futuro il loro passato

La banda ultra larga è la nuova definizione per le connessioni veloci, che si stanno avviando in Italia e stabilendo nel mondo per assicurare una infrastruttura rapida e veloce per l’accesso a Internet, cosa alquanto necessaria al giorno d’oggi per un mondo interconnesso e per privati ed aziende che gioverebbero moltissimo da una banda più larga. Ecco come è fatta e quanto è larga la banda ultra larga.

Cos’è la banda ultralarga?

La banda ultra larga è l’infrastruttura che consente una connessione in download di 30, 50 o 100 mbit/s tramite l’utilizzo della fibra ottica; tutte le connessioni inferiori ai 30 mbit/s come la 7, 10 e 20 mbit/s rientrano nella definizione di banda larga tradizionale.  Per garantire una tale velocità gli operatori necessitano di usare la tecnologia FTTC (ovvero Fiber To Cabinet), tramite la quale le centraline sono collegate tramite la fibra e da lì in poi ci sono i vecchi cavi che però sono sfruttati al massimo


Hai già letto: per un mondo connesso a internet?


Com’è messa l’Italia allo stato attuale?

L’Italia è messa molto male, secondo l’Indipendent che ha rielaborato i dati di Ookla, l’azienda che fornisce SpeedTest, il noto tool per misurare la velocità della tua adsl, è agli ultimi posti nella classifica globale; oltre ad essere fra gli ultimi in europa Croazia, Bosnia, Montenegro, Albania e Grecia; il nostro bel paese in fatti avrebbe, sempre secondo la lista di Indipendent solo 9,1 mbit di banda larga disponibile.

Per fare un raffronto, i leader del settore che sono Singapore e Hong Kong, con rispettivamente 104 e 96 mbit, quasi 10 volte tanto le nostre connessioni. Siamo messi bene vero?

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L’infografica stilata da sostariffe.it qui a destra mostra la differenza tra Italia ed Europa, e i numeri sono molto differenti:

la popolazione raggiunta dalla banda ultra larga in Italia è del 22,3% mentre in europa è del 64%

per non parlare del Digital Divide che in Italia è del 77,7 % e in Europa del 36%

Cosa stiamo facendo per cambiare?

Il governo Renzi ha seguito le linee guide dell’agenda digitale e delle normative richieste dall’Europa, prevedendo un piano che assegna ad Enel il compito di portare la fibra ottica con tecnologia FTTC per portare la copertura di banda ultra larga per 100mbit di connessione al 50% della popolazione entro il 2020. Enel ha in piano di sfruttare i contatori di nuova generazione e di cambiare quelli obsoleti per far arrivare la connessione alla massima velocità nelle nostre umili dimore, in una sorta di PowerLan in scala estesa.


Hai già dato un’occhiata a: quanti chilometri facciamo per raggiungere google?


Come si evolverà la situazione?

Se tutto andrà bene una persona su due avrà accesso ad internet a 100mbit mentre quasi tutti avranno accesso ad una connessione maggiore o equivalente ai 30mbit; tutto dipenderà dal piano della Enel, che dovrebbe attuarsi entro il 2020 o con un po’ di fortuna, anche prima 🙂

Il futuro con la banda ultra larga

Grazie alla banda ultralarga, presto toglieremo le antenne e come in America useremo la tv via cavo, più efficiente, sicura e senza interferenze; scaricheremo file di qualche gigabyte in pochi minuti, e guarderemo i video su youtube ed i film in streaming senza alcun problema, un mondo che per noi è futuristico ma che per gli altri invece è solamente passato, dato che stanno già sperimentando nuove tecnologie come la rete 5g, anche quella in debutto per il 2020.

Non ci resta che attendere e sperare…

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Scritto da Massimiliano Formentin

Sono sempre stato un appassionato di tecnologia, il mio scopo con PcGenius è condividere questa mia curiosità con il mondo intero. Nella vita faccio anche altro: suono il pianoforte e mi occupo di web.