Non è una novità che nei regimi autoritari ci siano degli abusi di potere nei confronti dei loro cittadini. Questa volta, la prima da quando abbiamo aperto le Flash News su PcGenius, ne parliamo perché è stata colpita una nostra collega che ha semplicemente tentato di dare voce ad una verità scomoda al suo governo.
Zhang Zhang è un ex-avvocato 37enne che nello scorso febbraio diffuse sui social materiale “compromettente” sulla gestione della pandemia nel territorio cinese di Wuhan. La blogger venne incarcerata ed arrestata lo scorso Maggio. Ora arriva la notizia che la donna è stata condannata a scontare quattro anni di reclusione per “aver causato problemi”.
Durante la prima ondata di quella che successivamente verrà definita un’epidemia a livello planetario, la blogger aveva ripreso la situazione negli ospedali di Wuhan sottolineando come la popolazione non avesse la più pallida idea di quello che stava succedendo e che di conseguenza si sono ritrovati in lockdown senza avere le informazioni necessarie per affrontare il problema.
Zhan ha iniziato uno scioperò della fame che l’ha condotta ad essere alimentata forzatamente tramite un sodino nasale. Il metodo – ci sembra doveroso sottolinearlo – è considerato una torta da Amensty International.
L’ex-avvocato è una considerata una citizen journalist, si tratta di una forma particolare di narrazione dei fatti da parte dei semplici cittadini che richiede appunto la narrazione degli avvenimenti in modo spontaneo e partecipativo attraverso le nuove piattaforme come Facebook, YouTube, Twitter ed Instagram.
Le restrizioni alla libertà di espressione e all’accesso alle informazioni, le intimidazioni e la sorveglianza dei giornalisti, così come le detenzioni, i processi e le condanne di difensori dei diritti umani, avvocati e intellettuali in Cina, stanno crescendo e continuano a essere fonte di grande preoccupazione
Portavoce dell’alto rappresentante della politica estera d’Unione Europea
A rischiare le stesse condanne di Zhan sono altri tre giornalisti Chen Qiushi, Fang Bin e Li Zehua.