Il Governo Italiano ha iniziato a mettere in atto un bel po’ di iniziative per combattere l’evasione fiscale. In questo primo momento incentivando i pagamenti digitali e cercando di ridurre la pressione fiscale su questi tipi di transazioni.
Indice
Le iniziative
Cashback
Da Dicembre 2020 a tutto il 2022 sarà possibile aderire tramite IO al CashBack di stato che prevede un rimborso di almeno 150€ ogni 6 mesi se saremo in grado di effettuare almeno 1500€ di spesa tacciabile nel bimestre. L’iniziativa è finanziata complessivamente per 3.7 miliardi di euro.
Ne abbiamo parlato meglio in questo articolo.
Nessuna commissione al POS sotto i 5€
Nell’articolo del CashBack abbiamo parlato anche di un’altra importante novità: sotto i 5€ di transazione all’esercente non verrà addebitata alcuna commissione dall’azienda o istituto finanziario che gestisce la transazione elettronica. Sopra a questo importo, invece verranno previste le commissioni accordate dal contratto con l’impresa.
Bonus fiscale del 30% sulle commissioni
Da Dicembre 2019 è in vigore un Bonus Fiscale, introdotto con la legge 157/2019, che prevede un rimborso mensile del 30% sulle commissioni sostenute dall’impresa (o dal commerciante, libero professionista ecc…) che hanno accumulato ricavi o compensi inferiori ai 400.000€. Il bonus è riscattabile con cadenza mensile.
Come mai queste iniziative erano necessarie?
L’Italia è il primo paese in Europa per evasione fiscale e quindi è un serio problema da risolvere il prima possibile. All’anno infatti è prevista un gettito di denaro perso stimato a circa 110 miliardi di euro. La stesso importo, per intenderci, è quanto speso annualmente per il Sistema Sanitario Nazionale.
La speranza dichiarata dal Governo, attraverso l’attuale ministro Gualtieri, è quella di far rientrare parte di quel gettito di denaro perso con l’obiettivo di usare quel fondo per abbattere le tasse pagate da tutti i cittadini. La logica quindi è “pagare tutti per pagare meno”.