TIM, fusione della rete con Vodafone e multa da AGCM per aver ostacolato lo sviluppo della fibra

Oggi per TIM c’è una bella e una cattiva notizia. Partiamo dalla bella: l’UE ha approvato la decisione di TIM e Vodafone di unificare la propria rete. La brutta è che AGCM (Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato) ha concluso un procedimento accertando che TIM ha ostacolato lo sviluppo della fibra ottica nelle aree bianche. La multa è di 116 milioni di euro.

Tim e Agcm

Dal comunicato stampa di AGCM si evince che il 25 Febbraio si è concluso il procedimento A514 che ha accertato il comportamento anticoncorrenziale di TIM. La strategia era “preordinata a ostacolare lo sviluppo in senso commerciale degli investimenti in infrastrutture di rete a banda ultra-larga” in “aree doe ce ne sarebbe stato più bisogno”. Le aree citate sono quelle “bianche” ovvero considerate a fallimento di mercato.

Il comportamento per AGCM è stato ritenuto molto grave perché non aiutano a migliorare la posizione dell’Italia nei confronti delle altre nazioni europee in termini di copertura della rete FTTH: l’Italia è infatti “strutturalmente indietro di ben 18 punti percentuali rispetto alle altre economie europee”. In questa pessima classifica siamo penultimi seguiti solo dalla Grecia.

Sempre basandosi sul Comunicato di AGCM si evince che TIM ha “rimodulato […] la propria offerta di servizi di accesso alla rete in fibra ottica […] tesa a prosciugare preventivamente il bacino di domanda contendibile dagli altri operatori”.

Per la clientela finale (ovvero le persone normali), “Tim ha immesso in commercio offerte promozionali inclusive di elementi idonei a legare contrattualmente il cliente per una durata temporale eccessiva.

Questo è un riassunto delle parti più importanti, puoi leggere il comunicato competo sul sito AGCM.it

Tim e Vodafone

Oggi approviamo la creazione di una joint venture tra due operatori di telefonia mobile che intendono mettere in comune le loro torri di trasmissione per raggiungere insieme questo obbiettivo senza compromettere la concorrenza sul mercato al dettaglio e all’ingrosso.

Margreth Vestager – Commissionario alla Concorrenza della Commissione Europea

Tim e Vodafone quindi controlleranno congiuntamente la newco Inwit che metterà a disposizione spazio libero su 4000 torri in comuni italiani con più di 35.000 abitanti, nelle quali torri sarà possibile per i concorrenti installare le proprie apparecchiature di rete.

La Joint Venture in ogni caso non è definitiva, l’accordo è stato approvato dalla Commissione Europea ma rimarrà valido solo se verranno rispettati tutti gli impegni presi dai due operatori firmatari..

In ogni caso bisogna non confondere questo accordo con una possibile fusione dei due operatori attualmente non discussa. Tim e Vodafone manterranno separate le proprie assegnazioni dello spettro, inoltre le strategie commerciali e le reti centrali continueranno ad essere commercialmente indipendenti.

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Scritto da Massimiliano Formentin

Sono sempre stato un appassionato di tecnologia, il mio scopo con PcGenius è condividere questa mia curiosità con il mondo intero. Nella vita faccio anche altro: suono il pianoforte e mi occupo di web.