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Civilization VI: conquista i player anche anni dopo l’uscita

Diventare il leader della civiltà più potente del mondo, questo è l’obbiettivo di Civilization che edizione dopo edizione riesce sempre a tenere i fan davanti allo schermo per intere giornate. Civilization VI introduce nuovi meccanismi, complica – in positivo – quelli già noti e grazie ai DLC riesce a dare molto molto di più.

Sono un giocatore abbastanza anomalo: non gioco quasi mai al pc fatto salvo per alcuni pochi titoli come Civilization. Grazie alle recenti promozioni dell’Epic Store ho potuto scaricare e giocare a Civilization VI e dopo svariate ore di gioco posso dirvi come mi sono trovato dopo aver provato, per l’ultima volta, il vecchio Civ III.

Civilization VI non è assolutamente un gioco nuovo, ormai ha già qualche anno sulle spalle. Ma questo non è assolutamente un problema, anzi. Le novità rispetto alle scorse edizioni ci sono, si sentono, e permettono di avere un’esperienza di gioco senza eguali. Civ eredita i meravigliosi meccanismi che hanno conquistato i player da ogni parte del globo e introduce altre funzionalità come la politica dinamica ed una migliore gestione delle città che vedremo nel dettaglio tra qualche riga.

Se siete degli amanti dei giochi di strategia non potete assolutamente perdervi questa versione di Civilization, il mio consiglio però è quello di acquistare le versioni Gold o Platinum così da avere il gioco in bundle con alcuni dei DLC già presentati. Rise and Fall presentato nel 2018 ad esempio introduce accordi diplomatici più specifici, le epoche di gloria e di nefandezza ed un sistema che misura la fedeltà dei cittadini del nostro impero: perdere la loro fiducia potrebbe rivelarsi una vera catastrofe. L’anno dopo, nel 2019 invece, è stata la volta di Gathering Storm. Qui Civilization si arricchisce con gli elementi che hanno caratterizzato gli ultimi decenni del genere umano: gli eventi climatici e la politica mondiale.

Piccolo avviso di servizio prima di iniziare a raccontarvi meglio di Civilization VI: questa edizione del gioco, come tutti i suoi DLC ed espansioni, sono disponibili praticamente solo su Steam ed Epic Store. Qui sotto potete trovare i link alla tre edizioni principali di gioco: “Vanilla”, Gold e Platinum:

Sid Meier’s Civilization® VI
Sid Meier’s Civilization® VI
Developer: Firaxis Games, Aspyr (Mac), Aspyr (Linux)
Price: 59,99 €
  • Sid Meier’s Civilization® VI Screenshot
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Qui sotto trovi i link ai due DLC, ricordati che la Platinum Edition li include:

Il New Frontier Pass include tutte le civiltà e le novità che verranno presentate con cadenza bimestrale fino a marzo 2021. Al momento sono stati rilasciati due dei sei pacchetti previsti:

Un (nuovo) inizio

civ6 main

Quando apriremo Civilization Vi per la prima volta ritroveremo la schermata principale di gioco molto simile a quella delle scorse edizioni. Per impostare gli aspetti grafici più consoni per la nostra postazione di gioco dovremo cliccare su Opzioni di Gioco, il mio consiglio – però se avete una scheda grafica Nvidia – è quello di passare per il programma GeForce Experience che permette di impostare in automatico le voci più adeguate al nostro computer.

Nella modalità multiplayer potremo giocare online con i nostri amici. Una bella novità si chiama Luna Rossa: è uno scenario di gioco dove dovremo batterci scegliendo una delle due squadre previste, gli alieni o gli zombie. In una guerra all’ultimo sangue (gli alieni hanno il sangue? e gli zombie tecnicamente non sono già morti?) gli Alieni vengono avvistati con difficoltà mentre gli zombie subiscono danni ad ogni turno di gioco, fino a morire definitivamente.

La modalità a giocatore singolo è quella classica, a me piace personalizzarla impostando la difficoltà di gioco, un alto numero di giocatori, di città stato ed una mappa degna del suo nome. Le vittorie sono alcune delle novità presenti in questa versione del gioco, nell’edizione base possiamo vincere in cinque modi: per termine dei turni (di default 500 turni), per vittoria religiosa, per vittoria culturale, per vittoria scientifica e per dominio assoluto. Ma tranquilli, lo vedremo meglio dopo.

civ6 personaggi

Ogni personaggi ha delle abilità uniche: dei bonus esclusivi (unità, distretti, migliorie o abilità) e delle agende (una fissa e una che dipende da partita a partita).

É bello provarli tutti ed è ancora più bello giocare con i DLC della Platinum Edition così da sbloccare anche tutte le civiltà non presenti nella versione di base. Approfitto del momento per ricordarvi che il Frontier Pass include i pack che usciranno fino a Marzo 2021 (mancano 4 pack al momento).

civ6 loading

Non so voi, ma io adoro la fase di caricamento di una prima nuova partita. Le frasi narrative iniziali sono molto belle e la musica che ci accompagnerà per tutta la partita partirà proprio da qui. Inoltre è sempre utile ricordarci quali sono le caratteristiche e le abilità uniche della civiltà che ci siamo assegnati o che ci è capitata causalmente.

Una partita tutta da scoprire (letteralmente)

civ6 nuovo

L’inizio è forse la parte più importante del gioco. Partiremo come al solito: due unità, un colono per costruire la nostra prima città ed un esploratore per sconfiggere le prime unità barbariche, difendere il nostro colono e per cercare di scoprire cosa c’è intorno a noi.

Attenzione a dove costruite la prima città ed in quanto tempo lo fate: il progressi civici e scientifici possono partire solo a città fondata e la crescita della stessa dipende dal territorio in cui essa viene fondata. Possiamo farci aiutare guardando alla presenza delle risorse vicine, ai fiumi, al mare e così via. Inoltre c’è una particolare visione della mappa che ci può essere d’aiuto: le celle si coloreranno di un verde sempre più scuro man mano che troviamo un terreno sempre più adeguato.

civ6 barbaricitta2

Scelta la posizione e fondata la città è ora di fare un po’ di strategia: il mio consiglio è lo stesso della rete, costruire qualche esploratore e ditegli di scoprire cosa c’è intorno a voi. Poi bisogna fare qualche guerriero e qualche fromboliere, intervallati dai costruttori per migliorare le celle sotto il nostro controllo.

civ6 primacitta2

Le nostre città infatti cresceranno man mano che le sviluppiamo con più case per i cittadini e con il tempo. Ogni cittadino può lavorare su un terreno che inizialmente può basarsi principalmente su fattorie e miniere. Non mancheranno poi altre tipologie di edifici, come ad esempio le meraviglie che porteranno miglioramenti esclusivi.

Nell’immagine che ho messo qui in alto potete vedere la mia bellissime Tenochtitlan con due risorse naturali, una foresta e due caselle libere. Verrà sicuramente migliorata con due miniere e due case. La foresta invece verrà abbattuta, così da rendere subito un buon numero di produzione. Delle caselle invece le terrà libere per qualche distretto cittadino.

civ6 focuscittà

Ogni città può avere dei distretti, sono un insieme di edifici che farà concentrare la città su un determinato elemento di gioco. L’accampamento ad esempio ha proprie mura, può aiutare le unità difendersi e può attaccare le unità rivali. Ci sono anche il Centro dei Divertimenti o il Distretto Commerciale, il primo quando migliorato andrà ad aumentare la cultura ed il turismo, il secondo potenzierà la resa di oro e il numero delle rotte commerciali che avremo a nostra disposizione. Per chi proviene dalle precedenti edizioni: buone notizie, le strade non dovremo costruirle noi. Notizia brutta: le carovane potranno subire attacchi e quindi è sempre una buona cosa proteggere le unità con dei militari a sorveglianza delle strade.

Poi dovremo convivere con quei benedetti barbari. O meglio, poi dovremo annientarli via per sempre dai nostri territori e dovremo conquistare il loro villaggio. Combattere le unità barbariche permetterà ai nostri di ottenere esperienze e ricevere dei miglioramenti (più forza, più movimento e così via). Se riusciremo ad arrivare ai loro villaggi potremo soddisfare le agende di alcuni leader e potremo arricchirci con un po’ di oro.

Non mancheranno comunque le tribù pacifiche, ovvero quel villaggi senza unità alla loro difesa. Quando raggiungeremo quei centri ci verrà fornito un bonus che può essere una unità, dell’oro, della fede, della scienza o della cultura.

Una piccola precisazione sulla fede: tramite i distretti cittadini e tramite alle politiche che attueremo potremo accumulare fede. Averne molta è importante, dopo aver ottenuto un grande personaggio “Grande Profeta” potremo fondare la nostra religione e addestrare i missionari, gli apostoli, i guru ed altre unità religiose. Se riusciremo a convertire la maggioranza delle città delle altre civiltà alla nostra fede, vinceremo. Inoltre, la conversione di una nostra città o quella di un altro leader è una buona causa per dichiarare guerra.

La politica: un tassello fondamentale per vincere

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Non ci siamo solo noi. Nella mappa dopo i barbari ci saranno le altre civiltà che cercheranno di dominare in un modo o nell’altro le altre. Ci sono civiltà più pacifiche, altre più bellicose. L’importante è cercare di conoscerle a pieno.

La sezione dei rapporti politici ora è composta da quattro voci fondamentali: l’agenza, la visibilità, i rapporti e la panoramica.

Nell’immagine in alto c’è Triano. É un po’ arrabbiato con me perché ho dichiarato guerra un po’ a tutti quanti. Ciononostante i nostri trascorsi sono stati positivi, eravamo usciti da un’alleanza e quindi la sua visibilità è aperta. Posso quindi vedere alcuni elementi come i distretti realizzati, i grandi personaggi ingaggiati e così via. Altri invece sono nascosti, per vederli dovrei migliorare le relazioni con lui.

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Nella sezione relativa ai rapporti possiamo invece capire se una civiltà è ben disposta nei nostri confronti oppure no. Se i rapporti sono negativi è possibile che il loro leader voglia attaccarci oppure che ci tema. Potremo in realtà avere qualche scambio più vantaggioso, avremo meno visibilità, avremo molta più difficoltà a stabilire amicizie ed alleanze e sarà molto più probabile ricevere delle denunce che sono il primo passo verso delle guerre lunghe e cruente.

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I rapporti sono la sezione che forse viene in media trascurata di più. Andando avanti col tempo i nostri commercianti, le nostre spie e in generale chiunque sia sotto il nostro controllo, in modo automatico, potrà fornirci dei rapporti sul modo di agire di un leader avversario. Potremo capire con chi sta commerciando, a chi ha dichiarato guerra, cosa sta costruendo e chi ha sta convertendo. Se ci teniamo a determinate alleanze dovremo considerare anche quelle della controparte evitando ad esempio di essere amici dei suoi nemici o di stringere accordi con loro.

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La schermata della panoramica è quella che vedremo per prima ed è un riassunto di tutte le altre. Possiamo leggere un riassunto dei rapporti “gossip”, capire qual è il nostro livello di accesso, dare un’occhiata alle agende del leader così da soddisfarlo o farlo infuriare influenzando così le nostre relazioni e quelle degli altri leader.

In realtà non partiremo in automatico con la lista dei motivi che abbiamo a nostra disposizione per dichiarare guerra, il menu – che sarebbe quello delle immagini precedenti – include gli scambi commerciali, la denuncia, la richiesta di promesse e l’avanzamento di pretese unidirezionali.

Fare scambi vantaggiosi per le controparti, rispettare le promesse e soddisfare le agende dei vari leader aumenterà la loro considerazione nei nostri confronti. Al contrario, avanzare pretese, infrangere promesse e denunciare i leader per qualche loro comportamento peggiorerà le cose tra le varie civiltà.

É importante notare come ora ci siano i Causus Belli che potete vedere nell’immagine di Caterina De Medici. Dopo una denuncia, ma in realtà anche prima, potremo dichiarare guerra ad un leader: a seconda del tipo di guerra riceveremo una penalità per bellicosità. La bellicosità aumenta all’avanzare del gioco e viene aumentata o diminuita a seconda di vari fattori: ad esempio conquistare le città nemiche porterà una bellicosità leggera o moderata, abbattere le città dei leader, buttare un giocatore fuori dalla partita conquistando anche l’ultima città o dichiarare guerra senza motivo peggiorerà il malus. Col tempo, molto molto tempo, il malus viene meno (puoi tenere conto della cosa nella schermata Rapporti in Diplomazia)

Il nostro governo

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A fare la differenza nelle partite sarà anche il nostro modo di governare. La nostra civiltà dovrà nel tempo completare determinati progressi civici che daranno accesso man mano a dei bonus di tipo politico, militare e commerciale.

A seconda del Governo che avremo scelto di avere potremo inserire più o meno politiche. Anche le meraviglie potranno darci una mano dato che alcune di esse potranno sbloccare alcuni slot in più.

Inoltre alcuni leader possiedono questa vantaggio, ma nel loro caso è intrinseco e lo possono usare sempre e da inizio gioco.

civ6 governo

All’inizio della partita potrebbe farci bene assegnare al governo le politiche Disciplina e Pianificazione Urbana così da dare più forza alle truppe contro i barbari e così da aumentare la produzione nelle nostre città. Ma hey, se volete fare altro va bene allo stesso modo. Ognuno ha il suo modo di giocare.

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Non dimentichiamoci però dell’albero delle tecnologie, ovvero l’altra tipologie di ricerche che dovremo ricercare nel corso del tempo. Più scienza avremo, più velocemente avanzeremo. Tramite gli impulsi – ovvero delle mini missioni – potremo completare dei progressi nella metà del tempo. Questo vale anche per i progressi civici.

Le tecnologie permettono di addestrare unità migliori, abilitano costruzioni differenti e permettono alle truppe più libertà di movimento: ad esempio ad un certo punto potremo navigare nell’oceano, imbarcare le unità terrestri e costruire pescherecci.

É tutto (o quasi)

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Direi che per la versione vanilla di Civilization VI è tutto. O almeno, è quasi tutto. Ci sono tante cose che non ho avuto modo di citare ma ci tengo almeno a menzionarle. Oltre alle civiltà normali dovremo confrontarci anche con le città stato, con i loro terreni, bonus e abilità. Per chi non lo sapesse ad un certo punto potremo anche avere a disposizione armi nucleari e distruggere le città nemiche con le bombe e le scorie nucleari. Ma c’è anche molto altro, di cui purtroppo, per la lunghezza di questa recensione non ho il tempo di raccontare.

Direi che una cosa buona e giusta è lasciare ad ogni giocatore il piacere di scoprire il resto da solo. Quindi, ora non vi tedierò sulle altre novità presenti ma mi limiterò a raccontare un po’ meglio quello che i DLC Gathering Storm e Rise and Fall sono andate a introdurre.

I due DLC vanno assolutamente comprati

Personalmente le considero un must. Ho avuto la fortuna di ricevere Civilization VI gratis tornando a giocare dopo anni di pausa dal vecchissimo Civilization IV. Del V è meglio stendere un velo pietoso. Evitiamo anche solo di approfondire la cosa.

I due DLC sono delle “estensioni” che vanno ad introdurre le funzionalità e dei meccanismi unici. Ci tengo a ricordare che dovrete acquistare dallo stesso store dove avete comprato il gioco vanilla e che le versioni gold e platinum includono un determinato numero di espansioni e di DLC. La Platinum è quella più completa.

Gathering Storm

Qui sopra vi ho già messo tre dei video più importanti per capire questo DLC. Il principale è il trailer, i due sottostanti sono rispettivamente una playlist “first look” sulle nuove civiltà e una spiegazione delle nuove funzioni.

Gathering Storm si concentra sull’ambiente e sulla diplomazia. Le due novità principali sono i cambiamenti atmosferici e la nuova vittoria diplomatica.

Possono capire eruzioni vulcaniche, forti tempeste, potrebbe capitare l’innalzamento dei mare e altri tipi di catastrofi. Per difenderci e per prevenire i danni dovremo costruire barriere costiere, stare attenti a quello che costruiamo, scegliere edifici che vadano a migliorare la nostra Green Economy e così via.

Per quanto riguarda la politica invece ad un certo punto dovremo fare i conti con il Congresso Mondiale ovvero una riunione periodica di tutti i leader mondiali dove prendere decisioni e provvedimenti purtroppo un po’ troppo superficiali per quanto riguarda i comportamenti dell’intelligenza artificiale. Guerre di difesa, aiuti umanitari, tassazioni e sopratutto la vittoria diplomatica dopo aver influenzato su questo settore le altre civiltà rendono queste novità davvero interessanti.

Dato che prima o poi vedremo sugli scaffali anche un ipotetico Civilization VII speriamo che tutte queste migliorie vengano rinnovate e potenziate così da rendere il gioco ancora più meraviglioso.

Rise and Fall

Anche qui ho messo i video chiave di questo DLC. Rise And Fall è stata la prima estensione presentata per Civilization VI ed ha gettato le basi per una prima vera rivoluzione all’interno del gameplay.

Qui la svolta è stata reintrodurre una delle funzionalità che più mi erano piaciute in Civilization IV, ovvero le epoche (da non confondere con le ere). Ci saranno dei momenti dove la nostra civiltà fiorirà e altre dove sarà più decadente.

Direttamente collegata alle epoche troveremo la Lealtà, un nuovo tipo di elemento da tenere in considerazione: i nostri cittadini potranno ribellarsi e decidere di non essere più utili in un determinato contesto territoriale addirittura scegliendo di cambiare casacca e farsi annettere da un’altra civiltà. Quale disonore.

Oppure, se sapremo governare bene, potremo avere una civiltà molto leale che sarà in grado di lavorare al massimo delle prestazioni e influenzando i terreni limitrofi. Dipende solo da noi e dai punti delle epoche precedenti.

Un’altra novità fondamentale è una sensibile miglioria delle relazioni diplomatiche che ora non saranno più solamente di mutuo sostegno: seppure esclusive potremo stringere alleanze militari, scientifiche, culturali, economiche o religiose.

Potremo anche accordarci per difenderci dalle emergenze: sono alleanza temporanee che servono a sostenere le due civiltà da un male comune. Il discorso è stato nettamente migliorato nel Congresso Mondiale introdotto in Gathering Storm.

Conclusioni

Io mi sto bruciando gli occhi dietro a Civilization VI, in senso più che positivo – anche se non della mia salute (scherzo) – sia chiaro. Anche nella versione di base il gioco è bellissimo, attraente e coinvolgente. Anche ad anni dopo la presentazione iniziale. Mi fa molto piacere sapere che almeno fino a Marzo 2021 non cadrà in disgrazie visti i nuovi pack di gioco che verranno rilasciati nel tempo grazie al New Frontier Pass.

Dopo tutte le novità introdotte e le migliorie fatte, i due DLC sono spaziali. Le emergenze, il congresso, le nuove civiltà, gli update frequenti, il clima, la lealtà, il ritorno delle epoche. Sono tutti elementi davvero molto apprezzati e sufficientemente ben integrati all’interno del gioco.

Che dire, titolo assolutamente consigliato. Da comprare subito approfittando anche degli sconti che ogni tanto capitano sui DLC e sul gioco di base.

Si spera, credo di poter parlare a nome di tutti, che lo stesso livello venga mantenuto su un possibile nuovo Civilization VII e che le novità introdotte dalle varie espansioni e pack siano integrate nel gioco di base dando spazio ad altro nelle possibili future espansioni.

Qui sotto, come confusione finale, vi lascio nuovamente i pulsanti per comprare il gioco su Steam, qui di seguito invece trovare il link per l’Epic Store qualora lo preferiate:

La Platinum Edition è disponibile:

  • come Upgrade rispetto al gioco di base sull’Epic Store
  • come acquisto che include il gioco di base su Steam ed Epic Store

Post Scriptum

Ma che bella è la colonna sonora di questo Civilization? La musica principale è cantata – sempre – in italiano e si chiama Sogno di Volare “Dream of Flight”.


Io vi ringrazio per aver letto la mia recensione di Civilization VI, spero vi sia piaciuta. Se volete qua sotto ne possiamo parlare meglio, se avete qualcosa da chiedere sono disponibile nei commenti che trovate a fondo pagina.

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Scritto da Massimiliano Formentin

Sono sempre stato un appassionato di tecnologia, il mio scopo con PcGenius è condividere questa mia curiosità con il mondo intero. Nella vita faccio anche altro: suono il pianoforte e mi occupo di web.